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E’ stato un inizio zoppicante quello della Ferrari nella stagione appena conclusasi. Arrivati a Melbourne convinti di poter battagliare con le Mercedes, i ragazzi di Mattia Binotto hanno dovuto fare i conti con la dura realtà. La scuderia di Maranello infatti è arrivata all’appuntamento australiano visibilmente più indietro rispetto alle vetture della Stella a Tre Punte, accusando sette decimi di ritardo da Bottas.
Come afferma lo stesso Binotto, nel capoluogo della Catalogna la SF90 aveva dimostrato di avere un buon passo, dominando la prima settimana di test. “Eravamo certamente i più veloci nella prima parte di test“ – dichiara l’ingegnere italiano ai microfoni di Autosport.com – “Credevamo di essere in netto vantaggio rispetto alla concorrenza. Successivamente, Mercedes ha portato dei miglioramenti in pista. Anche così, però, con le monoposto che iniziavano a spingere, abbiamo ottenuto gli stessi tempi di Hamilton”.
In Australia la musica è cambiata, e le Ferrari non solo sono state più lente delle Mercedes in qualifica, ma anche in gara Vettel ha chiuso quarto a quasi un minuto di ritardo dal vincitore, Valtteri Bottas. Binotto ammette: “Arrivati in Australia credevamo di poter competere per la vittoria, ma una volta arrivati c’è stata una doccia gelata per tutto il team. Da subito abbiamo capito che le nostre prestazioni non fossero all’altezza“.
“Ovviamente, ci sono dei motivi dietro le performance così deludenti” – ammette Binotto, che spiega – “Abbiamo fatto delle scelte sbagliate in termini di raffreddamento e gestione della Power Unit. C’erano alcuni aspetti che non funzionavano bene al tempo. Nel complesso, eravamo molto più lenti di quanto ci aspettassimo“. Per vedere la Ferrari tornare competitiva, i tifosi del cavallino rampante hanno dovuto attendere la fine della pausa estiva. La Rossa infatti è stata protagonista indiscussa di settembre, inanellando tre vittorie a Spa, Monza e Singapore.
Da tale momento positivo, seppur molto breve, il Team Principal Ferrari è sicuro di poter trarre ispirazione ed incoraggiamento per il futuro. Per Binotto: “Il team ha avuto il giusto spirito. Anche se non siamo riusciti a chiudere il gap, specialmente in merito alla velocità in curva, credo che nella seconda metà di stagione abbiamo saputo affrontare positivamente i problemi. Ciò dimostra che la squadra è capace di migliorarsi muovendosi nella giusta direzione. Questo è il dato positivo emerso dalla scorsa stagione”.