Credits: Scuderia Ferrari press area
La Ferrari ha intenzione di tornare a lottare per il mondiale dal 2022, ma nel frattempo non può certo starsene con le mani in mano. Nel 2021 non tutto sarà congelato, e la Rossa intende sviluppare il suo progetto con un obiettivo molto chiaro: il secondo posto, ovvero i migliori tra coloro che non si chiamano Mercedes. Questo l’obiettivo fissato da Mattia Binotto.
Con realismo il team principal sa bene che annullare il gap con Mercedes nell’arco di un inverno è impresa molto ardua. Ciononostante, quello di tornare a recitare il ruolo della seconda forza resta un obiettivo molto ambizioso, dal momento che allo stato attuale delle cose Vettel e Leclerc per raggiungere il podio devono sperare in errori altrui o circostanze eccezionali.
“Rispetto ad alcuni mesi fa ci sono delle limitazioni che non si possono negare. Tuttavia la power unit potrà essere rinnovata in vista del prossimo anno, e questo è sicuramente un buon punto di partenza”, ha spiegato il team principal del cavallino.
“Il regolamento impone delle limitazioni in merito al numero di ore in cui si può lavorare al banco. Sappiamo che arriverà una power unit nuova, ma avremo meno margini di sviluppo rispetto a quelli che avremmo avuto in una situazione di totale libertà”, ha confermato Binotto.
“Il telaio è in gran parte congelato, potremo fare solo due piccole modifiche che abbiamo già pianificato. Ad essere libera è invece l’aereodinamica, ma anche su quel fronte sono state introdotte delle limitazioni che hanno ridotto del 20% il numero di ore in cui sarà possibile lavorare in galleria del vento”.
“Chiaramente, noi partiamo da un progetto che ha uno svantaggio prestazionale rispetto ai migliori. Si potrà migliorare, ma è irrealistico ambire a poter battere la Mercedes, il divario è enorme. Però il secondo posto deve essere considerato assolutamente un obiettivo possibile”, ha concluso Binotto.
Danilo Tabbone