Credits: Ferrari Press Area
E’ un Mattia Binotto riflessivo e lucido quello che ha rilasciato una serie di dichiarazioni alla fine della prima gara disputata sul tracciato di Silverstone in Gran Bretagna. Binotto ha ammesso (anche se ciò era più che evidente) che la Scuderia Ferrari è di gran lunga più lenta di Mercede e Red Bull. Ma ha anche detto di essere sicuro di riuscire a essere tra i più veloci tra le scuderie di metà classifica come Renault e Racing Point.
Il monegasco Leclerc sta tentando di salvare la deludente stagione del Cavallino: un ottimo podio nella gara di apertura in Austria e un grande piazzamento in Gran Bretagna hanno dato un pochino di morale agli uomini in rosso. Ciò che preoccupa è che, rimanendo queste regole congelate anche per il 2021, le speranze di un balzo tra i più forti sono molto basse.
Ad aggravare ancor di più la situazione ci sono le enormi difficoltà che sta affrontando il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel che sta vivendo la stagione 2020 da separato in casa. Se è noto a tutti che al termine della stagione in corso il tedesco lascerà la scuderia di Maranello, non sono altrettanto noti i motivi che stanno relegando Vettel sempre più in basso in classifica.
Due decimi posti rimediati nella gara di apertura in Austria e in Gran Bretagna e un sesto posto in Ungheria come migliore posizione finora conquistata non possono di certo essere considerate prestazioni all’altezza del grande talento che il tedesco porta con se. Un mix letale di inconvenienti hanno portato a questa disastrosa situazione dalla quale la Ferrari ha voglia di uscire presto, ma che ancora non è in dirittura di risoluzione. Bisognerà aspettare la stagione 2022 per vedere la Rossa ancora una volta davanti a tutti?
Giuseppe Nigro