Credits: Scuderia Ferrari press area
Dopo la disastrosa stagione 2020, la Ferrari si è rimboccata le maniche, con l’obiettivo dichiarato di risalire progressivamente la china e tornare infine a lottare per il titolo. Con il cambio regolamentare del 2022 alle porte, si sarebbe potuto pensare al 2021 come a un anno di transizione, avaro di soddisfazioni. Invece la compagine capitanata da Mattia Binotto, pur senza eccellere, è riuscita faticosamente a ritagliarsi un ruolo di spicco dietro ai due team di vertice, ed è in procinto di terminare la stagione al terzo posto nella classifica costruttori.
Intervistato dal sito The Race in merito al terzo posto ormai in cassaforte, Binotto ha dichiarato: “Si tratta certamente di un bel traguardo. Dopo il Belgio e Monza, ma anche dopo la Russia, mai ci saremmo immaginati di arrivare ad Abu Dhabi in questa situazione di classifica. La squadra ha lavorato bene per tutta la durata del campionato, dimostrando concentrazione e consistenza in ogni gara. Abbiamo ottimizzato il nostro potenziale, raccogliendo tutti i punti possibili. L’obiettivo, quest’anno, era provare a migliorare noi stessi e ogni dettaglio legato alla gestione del weekend di gara“.
“Negli ultimi Gran Premi abbiamo ricavato il massimo dal nostro pacchetto, e siamo riusciti a conquistare i punti di cui avevamo bisogno“, ha proseguito Binotto. “Siamo contenti di finire terzi, perché credo che sia davvero il miglior risultato a cui avremmo potuto ambire. Siamo consapevoli che non è questo il vero obiettivo della Ferrari, così come sappiamo che il distacco dalle squadre di vertice è grande. Ciò detto, credo proprio che possiamo essere soddisfatti dei progressi compiuti in questa stagione, e guardiamo al 2022 con molto ottimismo. Finire terzi ci dà la serenità giusta per affrontare l’inverno con il morale alto e lavorare bene“.
Binotto parla del terzo posto come di un risultato acquisito, e, scaramanzia a parte, è difficile dargli torto. L’impresa di recuperare 38.5 punti in un weekend di gara è proibitiva, se consideriamo che la somma di primo e secondo posto ne assegna 43 (a cui eventualmente aggiungere il punto del giro più veloce). Negli ultimi Gran Premi, la McLaren non è sembrata all’altezza di lottare per il podio, ed è Lando Norris in persona a gettare la spugna: non ci sono possibilità di ribaltare il risultato.
“Questa situazione è deludente“, ha affermato il pilota inglese, “perché avremmo meritato molto di più. La classifica non rispecchia l’ottimo lavoro che abbiamo fatto quest’anno. È vero, ho commesso qualche errore qua e là, come in Brasile. Ma in Qatar e a Jeddah avremmo dovuto conquistare diversi punti, più della Ferrari probabilmente: questo ci avrebbe permesso di ridurre il distacco. Forse non avrebbe cambiato il risultato finale, ma almeno saremmo stati in grado di giocarcela ad Abu Dhabi. Ma di fronte a certi episodi sfortunati, come bandiere rosse o forature, si può fare poco purtroppo“, ha concluso mestamente Norris.
Alessandro Bargiacchi