Credits: Scuderia Ferrari Twitter
Dopo il discorso dell’amministratore delegato di Ferrari, Camilleri, le luci si spengono e sul palco colorato di rosso appare Mattia Binotto, Team Principal del Cavallino Rampante. Tutto è finalmente pronto per ascoltare le sue le parole.
Ha esordito: “Chiedete a un bimbo di disegnare una macchina: la disegnerà rossa. Questa è l’emozione di noi a Maranello nel progettare, produrre e testare una macchina. Dopo un intero anno di progettazione e sviluppo la sveleremo a tutto il mondo. Affronteremo due sfide in parallelo: 2020 e 2021. Dobbiamo imparare dal passato, concentrarci sull’affidabilità e guardare al progetto 2021, una sfida epocale, il cambio più grosso dal inizio della Formula 1”, ha aggiunto poi.
La parola è poi passata al pilota Sebastian Vettel: “Mi piace questa vettura, si vedono un po’ le differenze, soprattutto sul retro, che è ristretto. Non vedo l’ora di guidarla. L’auto è fantastica, la vedo più rossa dell’anno scorso“.
Il microfono passa al pilota monegasco Charles Leclerc, interrogato a riguardo delle sue sensazioni: “Rispetto a un anno fa come mi sento? L’approccio è diverso, perché ora conosco la squadra e la vettura. È nuova, rispetto all’ anno passato, ma è diversa. Ho fiducia nella prossima stagione, non vedo l’ora.”
Ha poi aggiunto in italiano: “Mi sono preparato sia fisicamente, in montagna, sia mentalmente. Il mio approccio è simile agli anni scorsi. Provo a dare del mio meglio e da parte mia punto a fare di meglio, per essere più sereno, imparare dagli errori ed essere un pilota migliore quest’anno”.
Per ultimo, ma non per importanza, ha preso parola Elkann: “La Ferrari ha dato il massimo quando è stata coesa, e quando c’è stato lo spirito di #essereFerrari. La forza che ha la Ferrari è proprio questa. Il miglior modo di rappresentare il connubio Italia-Ferrari è quello delle bandiere“- ha concluso- “Una del nostro paese e una delle Ferrari. È per far vedere quanto questo connubio rimane importante per tutti noi”.