Audi snobba la Formula 1: “La Formula E è più speciale”

Se la riunione di venerdì scorso a Parigi aveva acceso una speranza sul possibile arrivo di Audi in Formula 1, con le dichiarazioni del direttore del costruttore tedesco oggi ogni idea viene ridimensionata. Al meeting di squadre e motoristi hanno assistito anche i brand più rilevanti sulla scena sportiva e dell’automotive come Alfa Romeo e il gruppo Volkswagen con Audi. La casa automobilistica di Ingolstadt non si è dichiarata interessata alla classe regina, preferendo concentrarsi sulla Formula E, dove attualmente è legata al team ABT Schaeffler.

“La F1 è molto interessante e sarà sempre la categoria principale del motorsport, però vedendo da vicino la situazione al momento non riteniamo opportuno lasciare la FE e il DTM, dove Audi deve essere presente” ha affermato Dieter Gass, direttore sportivo.

“La Formula E è più speciale, dal momento che è l’unica categoria che dà importanza all’elettrico. In più, grazie all’assenza di rumore e inquinamento, la Formula E può correre nelle città. Grazie a questo siamo a diretto contatto con i tifosi ha concluso Gass.

La Formula 1 si presenta dunque meno allettante a causa della sua natura, che la renderebbe più lontana dalla fanbase. Uno degli obiettivi di Liberty Media è proprio l’abbattimento di tale barriera, la costruzione di un ponte tra l’inaccessibile ed elitario sport e i milioni di tifosi, ma la compagnia americana deve affrontare una missione più ardua, dovendo fare i conti con pregi e difetti della categoria stessa.

Tuttavia secondo Christian Horner l’interesse di Audi nei confronti della F1 non è limitato a meri scopi informativi, e non esclude l’ingresso del team tedesco nel Mondiale in futuro. Circa la decisione da prendere in vista del 2020, i motori resterebbero i V6 biturbo, ma con una differenza sostanziale: la potenza potrebbe toccare i 1200 cavalli, sebbene in Liberty Media ancora non si siano pronunciati su tale speculazione.