Credits: Aston Martin Press Area
L’inizio della stagione dell’Aston Martin e di Fernando Alonso è l’esempio concreto di binomio perfetto auto-pilota, con lo spagnolo che ha conquistato tre podi nelle prime tre gare della stagione 2023 portando la squadra al secondo posto nel Campionato Costruttori alle spalle della Red Bull, dopo che nella stagione 2022 ha conquistato solamente 55 punti.
Un’inizio di stagione inaspettato per il due volte campione del mondo di Formula 1 che ha sostenuto: “Speravo che il 2023 fosse una stagione di apprendimento e nel 2024 di poter sfidare forse Ferrari e Mercedes e fare cose simili. Ma li abbiamo sfidati in Bahrain alla prima gara, quindi ora appare tutto in una maniera più ottimista“.
Tuttavia, le prestazioni incoraggianti in avvio di stagione non solo assolutamente il raggiungimento di un obiettivo ma solo l’inizio, ed è per questo che Fernando Alonso ha sottolineato che l’Aston Martin avrà il suo bel da fare per mantenere l’attuale livello di competitività, dinanzi ad una guerra fatta a suon di colpi di sviluppo che a partire dal Gran Premio dell’Azerbaijan sarà intensificata:
“Da Baku, Imola e Barcellona le squadre inizieranno a portare aggiornamenti sulle monoposto e anche noi dobbiamo essere un top team in questo senso. In pista, ma anche fuori pista, dobbiamo imparare molte cose durante questa stagione per essere un contendente (al titolo, ndr.) nel 2024, si spera”.
Anche il direttore sportivo della squadra, Andy Stevenson, ha sottolineato le grandi ambizioni a lungo termine del team grazie al proprietario Lawrence Stroll, sostenendo come: “Vincere alcune gare non è quello per cui sono qui e questo non lo vuole nemmeno nessun altro team. Siamo qui per vincere il campionato del mondo, questo è l’obiettivo a lungo termine. Ci è voluto duro lavoro per arrivare dove siamo ora, ma non possiamo dormire sugli allori”.