Ad Austin l’asturiano ha dichiarato che la sua prossima mossa non sarà una sorpresa e le opzioni si restringono, dal momento che la possibilità di stare alla finestra per un anno e attendere che la Mercedes lasci andare Hamilton ha perso credito. La McLaren quindi, avendo esplicitamente corteggiato e cercato ardentemente Alonso, sarebbe l’alternativa alla Ferrari più in linea con l’andamento del mercato piloti; e poiché l’annuncio è previsto per Abu Dhabi, come ha recentemente posto Boullier, ed è quasi tutto pronto, la McLaren si conferma la risposta alle incertezze e alle supposizioni. Sicuramente Alonso, qualora apprezzasse la rinascita della McLaren dopo due anni sottotono, sfrutterebbe il “plus 1” del suo contratto e beneficiare dei buoni risultati del lavoro della squadra. Nel frattempo la McLaren ha soppesato il valore dei due piloti attualmente schierati in griglia, valutando se optare per l’esperienza di Button o per la giovane promessa Magnussen. Si tratta di una scelta difficile e contrastante dato che Magnussen ha battuto 9 volte Button in qualifica ma è stato prevalentemente oscurato dal collega in gara. Pare però che la McLaren abbia scelto il danese nonostante la sua difficoltà nel gestire una gara con costanza e consistenza. Se le decisioni vanno contro Button, l’inglese è pronto ad orientarsi verso le competizioni a ruote coperte, nonostante in precedenza avesse dimostrato una leggera avversione nei confronti delle gare Endurance.