Credits: MediaCentre AlpineRacing
Chi si aspettava che Fernando Alonso sarebbe stato dalla prima gara il pilota velocissimo che è stato sino al 2018, e che avrebbe fatto di Ocon l’ennesima vittima ‘sacrificale’ si è sbagliato. Già perchè due anni di lontananza dalla Formula 1 non sono pochi per nessuno, specialmente se poi al ritorno ci si ritrova al volante di un’auto che non si addice al proprio stile di guida.
Inoltre lo spagnolo deve fare i conti all’interno del box con un pilota di nome Esteban Ocon, che dopo una stagione di adattamento in Renault, quest’anno sta volando. Alla luce di tutto ciò per il due volte campione del mondo parlare di crisi è eccessivo. Lo stesso Fernando crede di essere stato visto infelice e sofferente, ma lui non si sente affatto così.
“In alcune gare sono stato descritto come deluso e infelice, ma in realtà non è così, perchè in realtà quelle gare non sono state poi così male. A Barcellona abbiamo pagato una strategia sbagliata, a Monaco ho pagato la qualifica perchè in gara avevo un passo anche migliore di Esteban”, ha spiegato El Nano a Motorsport.com.
Alonso si rammarica che in ogni fine settimana si sia parlato delle sue presunte sofferenze e che sia stato paragonato ad altri piloti che hanno cambiato team quest’anno, perchè crede che ognuno abbia i suoi problemi. Il pilota di Oviedo non è preoccupato per il suo processo di riadattamento e sottolinea che ha sempre pensato che sarebbe stata solo una questione di tempo.
“Non credo che sia stato giusto il trattamento che mi hanno riservato perché penso che ci sia una grande differenza tra i problemi degli altri e i miei. Non ero preoccupato. Sapevo che era solo una questione di tempo”, ha ribadito il due volte campione del mondo.