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Un’occasione persa. Così Cyril Abiteboul ha definito l’interruzione della collaborazione con la scuderia di Woking. Poche parole che però vanno dritte al punto e segnano ufficialmente la fine della relazione tra i due team.
Svolgendo il proprio ruolo di fornitore, Renault aveva proposto a McLaren di prolungare il proprio accordo oltre il 2020, rafforzando la collaborazione a più ambiti permessi dal regolamento. Tuttavia, il team ha preferito rifiutare l’offerta e attenersi a un accordo di fornitura diretta dei motori, rivolgendo le proprie speranze alla motorizzazione Mercedes.
Il boss della Renault, come riporta Motorsport, ha dichiarato di aver sperato in un esito più positivo e di essere rimasto deluso dall’interruzione dei rapporti con McLaren.
Secondo il manager francese, infatti, la possibilità di estendere la collaborazione a più settori avrebbe avvantaggiato entrambe le scuderie. Quello che Abiteboul sognava, in altre parole, era un rapporto fotocopia rispetto a quello di Toro Rosso e Red Bull, basato ance sulla condivisione di dati e informazioni per migliorare le performance delle monoposto.
“Penso che saremmo stati più forti insieme, sulla base del nostro approccio alla partnership. Senza questo accordo siamo più deboli di quanto avremmo potuto essere, quindi secondo me è un’opportunità persa”.
Un’occasione andata in fumo che però, secondo Abiteboul, non metterà la Renault in una situazione troppo critica. Sicuramente potranno esserci delle differenti conseguenze, ma nonostante la delusione, per la scuderia francese si presenterà comunque l’occasione di dare il meglio.
Abiteboul ha riconosciuto che la proposta avanzata alla McLaren avrebbe potuto essere un pò insolita, ma allo stesso tempo ne ha sottolineato l’innovazione.
Per le due scuderie, infatti, si sarebbe trattato di un modo per essere più aperti a una Formula 1 in continuo cambiamento. Sarebbe stata l’occasione per crescere e diventare più forti insieme, sognando di poter salire più in fretta nella lotta per il podio.
Al di là del rifiuto, tuttavia, Abiteboul ha voluto precisare che la Renault ha accettato la decisione della McLaren e si è attrezzata per poter lavorare autonomamente su tutti i fronti.
“La nostra proposta era una partnership in cui avremmo potuto condividere molto di più di un semplice motore. Avremmo potuto condividere informazioni sulla sua integrazione, sull’installazione del telaio e così via. […] Per me l’obbiettivo di quella relazione sarebbe stato lavorare insieme per ridurre il gap con gli altri, creando più sinergie […]”.
In altre parole, secondo Abiteboul, si sarebbe trattato di un modo per abbracciare in maniera più concreta i cambiamenti che la Formula 1 sta apportando al circus. Si sarebbe trattato a tutti gli effetti di una partnership strategica: un obiettivo che, però, è sembrato poco interessante agli occhi della McLaren, che invece ha deciso di puntare tutto su una più succulenta partnership con Mercedes.