Formula 1 | Stoffel Vandoorne abbattuto: “Siamo ultimi o quasi. Così non possiamo lottare”

Credits: © McLaren Press Area

Un tredicesimo e ultimo posto con Stoffel Vandoorne e un ritiro con Fernando Alonso. Questo è il magro bilancio raccolto dalla McLaren Honda nel GP d’Australia, un risultato che ricorda terribilmente quello del 2015, quando la Honda fece il suo debutto in gara nell’era ibrida. All’epoca, Jenson Button chiuse la gara di Melbourne all’ultimo posto, mentre Kevin Magnussen (che sostituiva Alonso) fu costretto al ritiro addirittura durante il giro di formazione.

Anche Stoffel Vandoorne, come Alonso, non ha lesinato critiche nei confronti della power unit giapponese. “Così è impossibile lottare – è il commento del belga – perché ci manca troppa potenza. È come se io e Fernando pilotassimo in un’altra categoria. Più o meno siamo ultimi. Il nostro pacchetto non è per nulla competitivo. Non mi aspettavo nemmeno di terminare la gara, però almeno l’abbiamo fatto anche se non ho potuto lottare”.

Nel week end di Melbourne Vandoorne ha accusato vari problemi, rimanendo lontano anche dal compagno Alonso sia in qualifica che in gara. Durante il GP, inoltre, il belga è stato costretto ad una sosta di trenta secondi per problemi tecnici che l’ha fatto sprofondare in fondo al gruppo. “Non mi interessa il confronto con Fernando – ha continuato Vandoorne – non è questa la priorità. Lui almeno ha potuto lottare con Force India e Renault, io invece ho sempre corso solo.

Prospettive? Preoccupanti, a sentire Stoffel: “Non siamo competitivi e in altri circuiti potrebbe essere peggio. Quando sei tre secondi più lento non puoi divertirti e tantomeno avere la sensazione di essere parte della battaglia. Avremo nuovi pezzi per la Cina e il Bahrein, vedremo come andrà. Ma ci vorrà del tempo. Le prossime gare saranno molto complicate”.