Formula 1 | Verstappen ottimista nonostante i problemi alla power unit

Credits: © Red Bull Press Area

Il campanello d’allarme è suonato anche in casa Red Bull, complice una power unit Renault che ha lasciato Max Verstappen a piedi addirittura due volte nel corso della giornata per problemi alla MGU-K. L’ultima volta è accaduto nel momento peggiore, ovvero mentre l’olandese stava concludendo la simulazione di gara. Alla Red Bull l’hanno presa con ironia, facendo notare che Verstappen si è fermato alla curva… 13, proprio il numero che ha ossessionato la squadra quando è stato il momento di presentare la nuova vettura, la RB13 appunto.

Con meno ironia l’avranno presa i tecnici Renault e lo stesso Verstappen, che si mantiene fiducioso in vista di Melbourne, anche se in lui era evidente il disappunto per una simulazione gara abortita. Se non altro, l’olandese si consola con il numero di giri compiuti: 101, la cifra più alta della giornata.

“Sono stati due guasti simili, quello della mattina e quello di fine giornata – ha spiegato Verstappen – Ma è un vero peccato, perché mi mancavano altri due giri per completare la simulazione gara. Non voglio essere pessimista e vedere fantasmi ovunque, però è chiaro che la Renault deve trovare il modo per risolvere i problemi entro Melbourne. Ma ho fiducia nei tecnici e credo che non ci sia ragione per allarmarsi”.

“Problemi a parte, le sensazioni sono state positive. Ho effettuato sia run più lunghi sia uscite più brevi e in entrambi i casi ho ricevuto ottimi feedback. Un’altra cosa positiva è che nessuno sembra avere in tasca un potenziale per far scendere i tempi di 2 secondi”.

“Le sensazioni al volante sono state buone, il bilanciamento sembra migliorato rispetto alla settimana scorsa. Ma non posso fare pronostici o dire se siamo in grado di vincere, perché non sappiamo con quanta benzina hanno girato i nostri rivali. Posso solo dire che la simulazione stava procedendo bene ed è stato frustrante doverla interrompere quando mancava poco per concluderla. Domani continueremo ad accumulare chilometri e più dati possibili, così da arrivare preparati al via della stagione”.