Credits: Pirelli Press Area
Ancor prima di assistere alla farsa del GP del Belgio 2021, negli ultimi anni molti tifosi si sono lamentati della competitività della Formula 1 divenuta ormai monotona, complice l’assenza di sorpassi e monoposto molto distanti l’una dall’altra con le qualifiche che spesso valgono metà della gara, con commenti di tifosi molto frequenti del tipo: “se il più veloce esce davanti (dopo un pit-stop), non ci sarà più nessuna chance per gli altri”. Cosa ribaltata totalmente nel weekend di Spa con le posizioni ottenute in qualifica che sono rimaste invariate in una gara farsa di soli 3 giri dietro la safety car.
Come ogni appassionato e specialista di motorsport e sa il meteo in Belgio è sempre imprevedibile, con condizioni che possono variare non dal giorno alla notte ma anche nel giro di pochi minuti. Sul circuito di Spa-Francorchamps nella giornata di domenica si è abbattuta una quantità d’acqua tanta che la gara non poteva essere disputata.
Davanti all’evidenza però l’aspetto economico e dello spettacolo ha prevalso, con la direzione gara che ha esposto bandiere rosse per non superare il tempo limite delle 4 ore dopo il quale l’evento viene cancellato, disputando materialmente un paio di giri o meglio una sfilata alle spalle della safety car per assegnare poi solo la metà dei punti.
Per salvaguardare l’aspetto economico dunque si è gettato fango su una competizione prestigiosa e si sono perculati i tifosi presenti al circuito, rimasti sulle tribune e in mezzo ai campi adiacenti che sono stati ripagati con un bel po’ di acqua e fango per chi è andata bene. Come se non bastasse oltre al danno anche la beffa, con una promessa di rimborso del biglietto della domenica mai mantenuta, con la Formula 1 ha deciso di “regalare” l’abbonamento a F1TV ai presenti, cosa economicamente e moralmente non paragonabile.
Dopo tutto ciò non si può dire con certezza o meno se questo episodio ha favorito Max Verstappen nella sua scalata fino all’ottenimento del primo titolo iridato nella massima serie automobilistica, ma le cose nel futuro potrebbero cambiare dopo le dichiarazioni e le intenzioni mostrate dall’ormai ex presidente della FIA Jean Todt. Per ovviare ad un bis di Spa potrebbero e dovrebbero cambiare le regole sul regime del parco chiuso, che non consentono ai team di cambiare assetto alle proprie monoposto tra le qualifiche e la gara. Regola che se cambiata potrebbe facilitare l’uscita in pista delle monoposto in caso di pioggia inaspettata nella giornata di domenica.