Credits: Mercedes Press Area
La storia d’amore tra Toto Wolff e la Mercedes è iniziata nel 2013 e dal 2014 ha prodotto risultati leggendari, ovvero 12 titoli mondiali consecutivi tra piloti e costruttori. Insomma nulla lascia presagire che ci possano essere colpi di scena in questa relazione, nonostante qualcuno avesse collegato la figura del team principal austriaco ad altri ruoli.
“Ci sono così tanti fattori che bisogna considerare nella propria carriera”, ha chiarito Wolff, “Cosa ti rende davvero felice e cosa ti fa alzare dal letto anche nei giorni difficili? E per me, dopo otto anni con il team, sono ancora le relazioni all’interno della squadra che mi danno molta forza. E al momento, non riesco a immaginare un posto migliore”.
Quando Wolff arrivò in Mercedes, il team era guidato da Ross Brawn, Niki Lauda e Nick Fry. Fry, però lasciò subito la compagnia, mentre brawn si congedò al termine della stagione. Wolff ha affermato che la partecipazione azionaria condivisa da lui e Lauda ha aggiunto un elemento commerciale al suo ruolo che ha conferito alla Mercedes una dinamica diversa rispetto alle altre squadre rivali. “L’opportunità e la fiducia che mi è stata data nel 2012, la onorerò sempre“, ha dichiarato Toto Wolff. “Penso che per un’azienda come Daimler non sia una cosa scontata consentire la partecipazione azionaria a due suoi soci, come me e Niki”.
“La relazione è diventata più forte da allora, si con i dirigenti all’interno del consiglio di amministrazione di Daimler, ma anche con molti dei dipendenti che hanno fatto parte del nostro viaggio all’interno dell’azienda. Queste relazioni influenzano fortemente la qualità della nostra vita. Se mi viene data la libertà di continuare a gestire la squadra in modo imprenditoriale come hanno fatto finora, e non ho dubbi che lo faranno, per me questo è un posto assolutamente meraviglioso in cui stare”.
“Quindi non mi vedo come un allenatore di calcio che magari fa un periodo di tre o cinque anni e poi ha bisogno di reinventarsi in un’altra squadra. Qui è diverso a causa dell’opportunità che mi è stata data come azionista.” Wolff potrebbe gestire la sua presenza sul campo il prossimo anno, poiché il calendario della Formula 1 raggiungerà per la prima volta 22 gran premi. Dal 2012 Toto, ha saltato solo lo scorso GP del Brasile, ma ci ha tenuto a sottolineare come quell’assenza non fosse dovuta ad una sua uscita dal team, bensi ad altri impegni.
Il team principal è rimasto in Europa perchè la settimana dopo sarebbe dovuto volare in Arabia Saudita per seguire l’esordio della Mercedes in Formula E. In più, ha aggiunto Wolff, è stato utile ai membri del team sapere come agire senza la sua guida, perchè l’anno prossimo potrebbe saltare qualche altra gara dato che il calendario raggiungerà quota 22 GP.
“Lo psicologo dello sport ha spiegato che dato che sapevo che tutti stavano lavorando, ma io no, mi ha fatto divertire il doppio! Ma tutti noi ricopriamo ruoli senior nella squadra e dobbiamo essere consapevoli del contributo che portiamo e se il contributo è importante, allora devi essere presente tutte le gare. Quindi non ho trovato la soluzione”, conclude scherzando Toto Wolff.