Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area
Pochi giorni fa, la casa giapponese Honda ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 in qualità di fornitore motori a partire dal termine della prossima stagione. Red Bull si è così trovata costretta a ricercare un nuovo motorista per il 2022. Quando a Toto Wolff sono state chieste delucidazioni in merito, il manager austriaco ha escluso che Mercedes possa proporsi come fornitore, lasciando così il tutto nelle mani di Renault e Ferrari. Come riporta Autosport.com, nel 2015 però l’accordo tra i pluricampioni del mondo e la Red Bull era stato quasi concluso, per poi essere definitivamente cassato ai piani alti Mercedes dal Consiglio di Amministrazione. Cosa è cambiato da quell’anno? Wolff ha dunque spiegato perché Mercedes non fornirà motori alla Red Bull.
Toto ha parlato dello sfumato accordo con Red Bull cinque anni fa, sottolineando inoltre come Mercedes per ora non abbia le forze per fornire un ulteriore team: “L’idea era che Mercedes e Red Bull potessero lavorare insieme nel marketing”, ha detto Wolff, “Eravamo interessati alla piattaforma fornita dalla Red Bull, in quanto è un marchio super cool e molto innovativo. Questo è quello che ho detto a Christian (Horner), e se fossimo in grado di collegare in qualche modo le due cose e arrivare a un accordo, questo fornirebbe quantomeno le basi per una considerazione adeguata in merito. Ma ciò non è mai stato realizzato. Oggi è semplicemente un problema di capacità. Queste Power Unit sono molto complicate e siamo in una situazione in cui non possiamo espanderci continuamente“, ha dichiarato il TP Mercedes ad Autosport.com.
Dalle parole di Wolff, oltre che un problema di effettiva disponibilità di tempo e forze in campo, sembrerebbe anche una questione di marketing e di guadagno. La casa anglo-tedesca ha infatti investito su una Power Unit che poi avrebbe potuto montare e aggiornare sulle proprie vetture in pista: “Da un punto di vista logistico e dei costi, non è possibile per noi fornire alla Red Bull un motore. A livello di marketing oggi, i fornitori di Power Unit non hanno tratto grandi vantaggi dal lavorare con i team. Questo è il motivo per cui abbiamo acquistato la squadra, e perché non siamo rimasti solo un fornitore di PW; e penso che ne stiamo raccogliendo i frutti. La nostra priorità non è fornire i motori. Li costruiamo e li facciamo correre con le nostre auto e, ovviamente, per una questione di guadagno li forniamo ai clienti“, ha poi concluso l’austriaco.