Credits: Pirelli Press Area
Non ci saranno ordini di marca, rispetto a quanto successo di recente nel DTM, a confermarlo è Toto Wolff che ha smentito l’impego dei team satellite per favorire la lotta contro Red Bull. Mercedes è l’unica squadra a fornire tre scuderie clienti ma nessuno di queste sembra poter recitare un ruolo decisivo nell’assegnazione del titolo mondiale.
E’ un fatto recente il contributo attivo dato dai team clienti nell’assegnazione dell’ultimo campionato DTM. La vittoria di Maximilian Gotz, pilota alla guida di una Mercedes AMG GT3, ha battuto nell’ultima corsa del campionato 2021 Liam Lawson grazie al contributo di alcuni pari marca, che si sono scansati per favorire la vittoria di tappa e campionato del pilota tedesco.
“Dal mio punto di vista una cosa del genere non è mai successa in Formula 1. Non ricordo una squadra che abbia ceduto la posizione ad un’altra.”, ha dichiarato Toto Wolff. “Nel DTM il ‘modus operandi’ è diverso, come si vede da tempo. Questa pratica (facendo riferimento agli ordini di scuderia dati dalla casa madre ndr.) potevano venir applicati 30 anni fa e solamente nell’ultima gara. Ora è anche cambiato il ruolo e il potere delle squadre satellite.”
Un banco di prova potrebbe esserci questo weekend. Lewis Hamilton è stato messo sotto investigazione per un utilizzo irregolare del sistema DRS; nel caso dovesse arrivare la squalifica il pilota britannico si vedrebbe costretto a scattare dal fondo per la Sprint Qualifing in programma domani. L’eventuale penalità porterà inevitabile interesse nell’analizzare il comportamento dei team motorizzati Mercedes, una volta messi sotto attacco dal sette volte campione del mondo.