Credits: @MahindraRacing Twitter
Nonostante due stagioni da titolare in Formula 1 nelle quali è stato l’unico pilota a segnare punti per le scuderie per cui correva (Manor nel 2016 e Sauber nel 2017), Pascal Wehrlein si è ritrovato tagliato fuori dal Circus due anni e mezzo fa, quando il team elvetico gli preferì Marcus Ericsson per i munifici sponsor portati in dote dallo svedese. Wehrlein è quindi approdato in Formula E, complice anche la rottura dell’accordo con la Mercedes, ma ha tentato più volte di ripresentarsi nella griglia iridata, prima con la Toro Rosso, poi con la Haas. Da entrambe le parti, ha trovato però porte chiuse. Così si è unito alla Ferrari nel 2019, dove svolge il ruolo di collaudatore, che si somma a quello di pilota titolare per la Mahindra Racing in Formula E.
Il pilota di origini mauriziane, autore di 6 punti in Formula 1 nel biennio 2016-2017, ha rinnovato oggi l’accordo con la Scuderia del Cavallino, che lo vedrà lavorare dietro le quinte, al simulatore, anche nel 2020. Un lavoro fondamentale, dato che questa stagione, complice il numero record di 22 gare, le giornate di test saranno ridotte all’osso. Non solo: a Maranello si sta anche lavorando a getto continuo per un aggiornamento dell’attuale simulatore, che dovrà servire anche per i test con le monoposto del 2021.
“Continueremo con Pascal anche nel 2020 – ha commentato Binotto – perché ha già accumulato esperienza col nostro simulatore. Abbiamo anche altri piloti coinvolti, con magari poca esperienza in pista, ma tanta al simulatore. Sono un gruppo ben assortito: proprio quello che ci serve data l’importanza rivestita attualmente da questo strumento”.