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Domenica 01 settembre 2024
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Dichiarazioni

Vettel: “La Formula 1 è diventata uno sport di squadra”

Il tedesco non manca di commentare la convivenza con Mark Webber in Red Bull e quella attuale con Charles Leclerc in Ferrari

Gli ordini di scuderia all’interno del box Ferrari sono stati al centro del dibattito in questo 2019, specie dopo quanto accaduto a Sochi, quando Sebastian Vettel disobbedì al team, non lasciando passare Charles Leclerc in pista.

A tal proposito, lo stesso Vettel è stato intervistato da Motorsport.com: “All’interno della macchina a volte è difficile capire tutto, perché non puoi vedere ciò che accade fuori. Quindi dipende davvero dalla situazione. E non credo che tu possa ragionare per stereotipi, dire ‘avevo ragione, avevo torto'”.

IL PARAGONE CON IL SUO PASSATO IN RED BULL

“Ovviamente se guardo al passato con Mark (Webber, in Red Bull, ndr) è stata una situazione diversa, perché abbiamo lavorato insieme come squadra per molti anni, ma non credo che abbiamo lavorato molto bene insieme!”, ironizza il tedesco.

“Poi è arrivato il giorno in cui mi è stato chiesto di fare qualcosa, ma non avevo mai ricevuto alcun favore prima, quindi perché restituire un favore ora?”. 

PILOTI MENO EGOISTI

Vettel ha sottolineato quanto i piloti debbano essere meno egoisti di una volta. La Formula 1 è diventata più uno sport di squadra, ha continuato. Situazione ancor più evidente da quando è arrivato a Maranello nel 2015.
“È difficile essere egoisti, soprattutto al giorno d’oggi”, ha dichiarato Vettel. “Se si confronta il presente con gli anni ’70, ’80 e i primi anni ’90, il pilota era ancora la figura principale. Avevi bisogno di una squadra intorno a te, ma penso che oggi abbiamo molte più responsabilità nei confronti delle persone che ci circondano. Questo accade soprattutto con la Ferrari. È giusto dire che il team è più grande di ogni altra cosa, più grande del pilota”, ha concluso il quattro volte campione del mondo.

Published by
Christian Caramia