All’ultima volta del GP di Spagna a Jarama è legata una delle pagine più belle della carriera di Gilles Villeneuve. Il canadese, con la 126 CK, fu protagonista di una gara incredibile in cui si tenne dietro un trenino di avversari più veloci di lui in curva ma non sul rettilineo dove la Ferrari riusciva a difendersi. Jacques Laffite con la Ligier uscì più volte affiancato a lui dalle curve, ma sul dritto Villeneuve riusciva a rimettersi dietro il francese. L’ordine d’arrivo, alla fine, la diceva lunga su che gara fosse stata: dal primo al quinto posto, i piloti furono racchiusi in 1”240. Il GP di Spagna tornò in calendario nel 1986 quando si iniziò a gareggiare a Jerez de la Frontera. La Ferrari riuscì a iscrivere il proprio nome nell’albo della pista nel 1990 quando Alain Prost, vincendo, riaprì la lotta al titolo contro Ayrton Senna, costretto al ritiro con la McLaren.
L’attuale teatro del GP è il Circuit de Catalunya, a Montmelò, periferia di Barcellona. A questa pista sono legate molte vittorie della Ferrari e di Michael Schumacher. Il tedesco conquistò qui nel 1996 il suo primo successo con la scuderia, quando fu padrone incontrastato sotto un autentico diluvio. Il binomio Schumacher-Ferrari dettò legge anche nel 2001, 2002, 2003 e 2004. Da ricordare anche il successo di Massa nel 2007: al via la McLaren di Fernando Alonso partì bene e lo spagnolo provò a superare il brasiliano alla prima curva. Felipe però non alzò il piede, la F2007 e la McLaren vennero a contatto e Alonso finì nella via di fuga. L’anno seguente a trionfare fu invece Kimi Raikkonen che fece doppietta con Massa.
Il GP di Spagna nella storia si è corso anche sul circuito cittadino del Montjuich, sempre a Barcellona. Nella tragica edizione del 1975, quando persero la vita cinque persone travolte dalla Hill di Rolf Stommelen, una donna per la prima, e fin qui unica volta raggiunse la zona punti: a riuscirci fu l’italiana Lella Lombardi, sesta con la March.