Se Jenson Button ha chiuso in seconda posizione nell’ultima giornata, il terzo posto è stato riservato alla F14T di Kim Raikkonen. E proprio la sessione di test di Sakhir si è chiusa col botto per il finlandese e per la Ferrari che nell’ultima giornata, ha visto il finlandese protagonista di un incidente contro le barriere di protezione alla curva 4: «Nei test è la solita storia, tutti vorrebbero sapere ma non ci sono verità. Noi non siamo messi male. Continuiamo a fare il nostro lavoro e speriamo di ritrovarci dove dovremmo essere. Con l’affidabilità siamo a posto, con la velocità non so». Gli occhi degli scrutatori erano tutti puntati però su Felipe Nasr, terzo pilota della Williams, che ha girato per il team di Grove: «Ho fatto ottantasette giri ed è stata una giornata molto produttiva per noi. Non vedo l’ora di tornare in macchina la prossima volta. Sto imparando perché nella vettura ci sono tanti comandi e molti più aspetti da curare rispetto a qualsiasi monoposto che abbia mai guidato nella mia carriera».
Con il settimo tempo di Daniel Ricciardo, il team anglo-austriaco sembra non essere riuscito a risolvere i problemi tecnici dei quali la RB10 ha sofferto fin dal debutto: «Avremmo voluto avere più tempo, però abbiamo ancora quattro giorni e speriamo di massimizzare il tempo a nostra disposizione. Nei pochi giri che ho fatto ho sentito meglio la vettura, ma sfortunatamente altri problemi hanno condizionato il nostro lavoro – ha commentato l’australiano – Saremo in grado di risolverli, anche se ci vorrà tempo».