Non poche sono state le donne che, in questi ultimi anni hanno provato a entrare nel Circus in veste di pilota ufficiale. Se Maria de Villota c’è andata veramente vicino, la sfida sembra essere tutta tra la de Silvestro e Susie Wolff, una rivalità che però la svizzera, pare non sentire: «Non l’ho mai incontrata, guardo a me stessa e ho impostato un programma veramente ben studiato, non guardo a cosa stia facendo lei. Ognuno fa quel che deve». Eppure i tempi non bastano per entrare in Formula 1, ci sono molte altre varianti, come le opportunità giuste e gli sponsor, un campo da non sottovalutare: «Devo semplicemente realizzare i giusti tempi sul giro, non importa se si è un ragazzo o una ragazza, tutti ti giudicheranno per i tempi che fai e questo è sempre stato il mio obiettivo. Ho sempre voluto essere competitiva e questo è quello che amo fare, sono pronta a sacrificare tutto perché per gli atleti al giorno d’oggi vale la regola del tutto o niente».
Vietato abbandonare il sogno. Simona De Silvestro proverà a conquistare un posto in squadra nel 2015. Una scelta coraggiosa, che potrebbe vedere la defezione dal team di Esteban Gutierrez: «Sui kart non ci sono diversità se sei una donna e sei competitiva i maschi ti considereranno semplicemente un’altro pilota, mentre se sei sempre ultima alla fine alimenterai gli stereotipi che esistono per la gente – ha sottolineato la Svizzera al Telegraph – Tutti vogliono entrare in Formula 1 ma se sarò competitiva e svolgerò bene il mio lavoro ci sono buone possibilità perché questo accada».