Al cinema è stato un successo Il curioso caso di Benjamin Button, in Formula 1, è altrettanto un successo anche l’alone di mistero che sta girando attorno al FRIC, alla sua illegalità e a chi, ha spinto tanto, per mandarlo precocemente in pensione a cominciare da metà stagione. Nelle ultime settimane la Federazione attraverso Charlie Whiting ha inviato a tutte le scuderie del campionato di Formula 1 una lettera dove veniva spiegato che, se non si fosse trovata l’unanimità delle squadre in Germania, a partire dall’appuntamento di Hockenheim il FRIC sarebbe stato dichiarato illegale. Secondo quanto ha riportato F1news.ru, al termine di questa tavola rotonda sette delle undici scuderie impegnate nel campionato avrebbero espresso il loro parere favorevole a mantenere il FRIC fino alla dell’anno mentre i restanti quattro si sarebbero espressi contrari.
Se le indiscrezioni del magazine russo sono giuste, tra le scuderie che sarebbero state contrari a tenere il FRIC compare anche la Toro Rosso che, a differenza della Red Bull, che comparirebbe tra i team favorevoli, ha espresso tutto il proprio disappunto. Impossibile arrivare a un’unanimità, altrettanto complicato sembra riuscire a giungere a un accordo comune tanto che a intervenire è stata la stessa Federazione: «Potremmo prendere in considerazione la possibilità di scrivere un report ai commissari riguardante la non regolarità di ogni macchina dotata del sistema ma potremmo anche continuare con esso, anche se non tutti saranno d’accordo», ha confidato ad Autosport una fonte vicina all’Ente di Governo della Formula 1. La Federazione non vorrebbe intervenire, ma per regolamento, volenti o nolenti la situazione riguardante il FRIC dovrà essere necessariamente chiarita prima dell’inizio delle prove libere a Hockenheim.
E intanto, nonostante le porte aperte dalla FIA, c’è chi, come la McLaren ha deciso che non utilizzerà in Germania il Front and Rear Interactive Connection, esattamente come Mercedes e Red Bull Racing. Ricordiamo che secondo il regolamento, il FRIC violerebbe l’articolo 3.15 che riguarda i dispositivi aerodinamici mobili, in quanto verrebbe incontro alle monoposto migliorandone le prestazioni mantenendo l’assetto costante, favorendo non solo il passaggio sui cordoli delle monoposto ma evitando anche di far perdere aderenza alla gomma.