Dopo aver vinto il Gran Premio della Malesia, per la prima volta a bordo della Ferrari, Sebastian Vettel ha ammesso che il suo primo trionfo in Rosso è stato reso ancora più speciale dall’associazione dei trionfi a Sepang, sempre col Cavallino Rampante, ottenuti dal suo connazionale Michael Schumacher. Il 27enne, a Kuala Lumpur è passato per primo sotto la bandiera a scacchi alla sua seconda gara in Ferrari mentre a Schumacher, nel 1996, servirono ben sette Gran Premi prima di poter portare la Rossa sul gradino più alto del podio.
A discolpa del sette volte Campione del Mondo di Formula 1 va anche detto che la SF15-T e la F310 non sono minimamente comparabili, principalmente perché si tratta di due vetture distanti a livello cronologico, punto secondo perché la prima Ferrari di Schumacher, in quanto ad affidabilità e prestazioni, sicuramente non era al livello della prima Rossa di Vettel, una vettura nata sotto una buona stella sia a livello di telaio che di motore. «È stato incredibile vedere tutto i ragazzi quando mi trovavo sul podio, guardavo verso il basso ed è stato qualcosa di emozionante – ha commentato il pilota tedesco della Ferrari – Alla memoria mi sono passate le vittorie che hanno ottenuto Alonso e Schumacher con la Rossa, ma soprattutto tutti i trionfi che Michael si è conquistato con questo team, è stato qualcosa di eccezionale e speciale, sul serio».
Eppure, nonostante la vittoria, Vettel è sempre un passo indietro gli altri, anche secondo Bernie Ecclestone. Dopo le critiche che ha mosso il Patron del Circus al tedesco del Cavallino Rampante, Gerhard Berger entra in gioco per difendere il pilota che ha diretto per due stagioni in Toro Rosso. Prima della vittoria della Ferrari, di domenica sul tracciato di Sepang, l’84enne affermò che Lewis Hamilton, nonostante i due titoli Mondiali, sia migliore del tedesco della Ferrari. L’ex pilota di Formula 1, ha sottolineato che il 27enne di Heppenheim, invece, dovrebbe essere maggiormente apprezzato per la sua umiltà e per tenere lontano dalle telecamere la sua vita privata.
Vettel, che vive in Svizzera, nel villaggio di Ellighausen con la compagna Hanna, poco più di un anno fa è diventato papà di una bambina. «Personalmente non capisco Bernie. Vuole che i suoi piloti siano frequentatori abituali della Reeperbahn? – ha commentato Berger facendo chiaro riferimento a una dei più noti quartieri a luci rosse di Amburgo – Domenica Vettel, ha calpestato l’unico tappeto rosso che conta, quello che lo ha visto vincitore a Sepang», ha concluso.
Eleonora Ottonello
@lapisinha
