Nonostante l’inizio di stagione travagliato e l’indiscusso dominio delle Mercedes, Sebastian Vettel ha dimostrato di non essersi perso d’animo. Oltre alla supremazia delle Mercedes di Nico Rosberg e Lewis Hamilton il più giovane quattro volte campione del mondo di Formula 1 della storia deve fare i conti con un compagno di box scomodo, tale Daniel Ricciardo che anche a Monaco, è riuscito non solo a salire sul podio, ma a tagliare il traguardo davanti al più blasonato Vettel, ritirato. Lasciatosi alle spalle la gara del Principato, il tedesco, ospite di un evento presso il circuito austriaco di Spielberg col 26enne che si è calato nell’abitacolo di una Ferrari F1 87/88C del 1988, ha dichiarato di credere fermamente nelle potenzialità della Red Bull e nelle capacità di recupero del team.
«Abbiamo fatto dei grandi progressi e questo dimostra che abbiamo preso la giusta direzione. Probabilmente non saremo i favoriti per vincere delle gare nell’immediato futuro, ma non puoi mai sapere cosa può accadere in un gran premio – ha raccontato Sebastian – Secondo la matematica siamo ancora in lotta per il titolo. Stiamo controllando la situazione gara dopo gara». La scuderia di Milton Keynes si trova a fronteggiare un momento complicato, soprattutto a causa dei numerosi rumors che vorrebbero la Red Bull pronta a lasciare i motori Renault per passare ai Volkswagen, una situazione che però non limita i sogni dei suoi uomini: «Lo sviluppo sulla RB10 non è stato per nulla accantonato, siamo focalizzati sulla vettura del 2014 al 100%», ha confessato Helmut Mark che ha anche aggiunto come, in previsione del prossimo Gran Premio d’Austria proprio la Renault farà debuttare uno step importante per la power unit.