Credits: Scuderia Ferrari press area
Dalla promessa di una doppietta ad un P4 e P6 ce ne passa di acqua sotto i ponti. Soprattutto se i piloti partivano rispettivamente in prima e seconda fila. I risultati piuttosto deludenti di Ferrari in Ungheria, però, non sono frutto delle azioni di Leclerc e Sainz, di qualche contatto, di qualche inconveniente tecnico, bensì delle decisioni strategiche della squadra totalmente sbagliate. E non è la prima volta che il muretto del team italiano compromette con le proprie decisioni una gara che sarebbe stata vinta senza troppi problemi.
Nel podcast della BBC Chequered Flag, il conduttore televisivo Marc Priestley ha toccato l’argomento: “Sarò onesto, non credo che la pausa estiva farà del bene a Ferrari nel corso di questa particolare stagione. Se guardiamo a quanto successo nella gara in Ungheria, la Rossa è stata una delle monoposto più performanti del weekend. Per tutto il fine settimana sono stati piuttosto veloci, anche più veloci delle Red Bull nella maggior parte dei casi. Eppure in gara sono finite fuori dal podio”.
Priestley ha poi proseguito: “Le temperature di domenica sono state diverse e questo potrebbe avere influito un po’, ma è stata tutta una questione di strategia. I piloti hanno fatto un buon lavoro sulla monoposto e sulle gomme che avevano. Si trattava di capire quali gomme funzionassero e quali no. Verstappen l’ha capito, mentre Ferrari ha scelto di montare la gomma dura più avanti nella gara. È stata una decisione disastrosa. Ha messo fine a ogni speranza di vittoria per Leclerc”.
“Il problema è che queste decisioni continuano ad arrivare gara dopo gara per Ferrari. Quindi, per me, la pausa estiva non è quello di cui la Ferrari ha bisogno in questo momento. Hanno bisogno di un reset totale, non c’è dubbio che debbano essere licenziate alcune figure. Mattia Binotto avrà le risposte alle domande più grandi, ma questo sembra un problema culturale che è inserito nel profondo dell’organico Ferrari”, ha proseguito il britannico.
In conclusione, Priestley ha affermato: “Ho molti amici che hanno, in passato, lavorato in Ferrari e dicono tutti la stessa cosa. Le persone non possono prendere decisioni, non sono libere di prendere decisioni, non hanno la sicurezza di prendere decisioni quando conta. E alla fine, questo è esattamente quello che devi essere in grado di fare. Quando sei una squadra di Formula 1 si tratta di prendere decisioni al volo. La Red Bull ha capito bene, la Ferrari ha sbagliato terribilmente”.