Il Gp di Germania ha ribadito il momento d’oro che sta attraversando adesso lo sport tedesco. Infatti il tracciato di Hocknheim ha visto trionfare Nico Rosberg che, con quest’ultima affermazione, torna ad essere in fuga nel campionato. Ecco qui le pagelle di tutti gli altri protagonisti.
Sebastian Vettel: voto 8. Decide di far contenti i suoi tifosi, non tanti, a dire la verità, (c’era una volta Hocknheim!). Tira fuori una gara tosta. Talmente tosta che dal box gli dicono di darsi una calmata perchè stava sprecando troppa benzina. Arriva quarto che è anche il massimo che si potesse ottenere ieri con una Red Bull.
Daniel Ricciardo: voto 8. Si trova al posto sbagliato nel momento sbagliato ma decide di girare alla larga dai problemi di Massa. Tuttavia, questa manovra lo fa piombare molto giù in classifica. Allora lui decide che è il momento di mettersi a testa bassa e spingere a fondo. Geniale nei suoi sorpassi, ripropone dopo tanti anni la “finta” che tanto fa esaltare gli appassionati. Cede solo ad uno strepitoso Alonso ma merita lo stesso voto di chi gli è arrivato davanti.
Nico Rosberg: voto 9. Tra tutte le vittorie ottenute quest’anno, questa è certamente la più semplice. Con Hamilton fuori gioco, la sua unica preoccupazione era Bottas. Nel finale si lamenta dell’anteriore sinistra. Non sa di cosa si lamenta il resto del mondo che lo segue in pista!
Lewis Hamilton: voto 8. Parte 20° e compie una grande rimonta. Resta, però, impelagato in duelli che a volte parevano evitabili e che gli hanno procurato danni. Il danno all’ala, per esempio, gli ha impedito di cogliere un utilissimo secondo posto? Forse sì, ma una volta tanto, chi se ne frega! Ha dato spettacolo con i suoi sorpassi. Evviva i piloti con il vizio dei sorpassi ad ogni costo!
Fernando Alonso: voto 8. Si rischia di essere monotoni parlando di lui, ma c’è poco da fare: da sempre il massimo e si vede pure. Spreme questa Ferrari che ha, in realtà, ben poco succo da dare. Come se non bastasse, il muretto rosso sceglie una strategia discutibile che, a mio modesto avviso, ha tolto il quarto posto ad Alonso a favore di Vettel.
Kimi Raikkonen: voto 5. Finisce 11° e a fine gara dice di essere anche abbastanza contento. C’è, però, da capirlo il finlandese. Mostra, nella prima parte di gara, di sentire un pò di più la vettura, di avere voglia di fare a pugni con il resto del Circus. Il problema è che le prende. Speriamo, però, che sia il primo modesto segnale per un’uscita dal tunnel che ancora non avviene.
Romain Grosjean: voto 6. Stranamente la Lotus si presenta qui ad Hocknheim con una vettura leggermente più veloce. Grosjean, ovviamente, sfrutta questo leggero vantaggio tecnico fino a quando gli è concesso: ovvero fino a quando il suo motore non è andato in fumo.
Pastor Maldonado: voto 6. Anche Maldonado risente del leggero miglioramento della sua monoposto e tira fuori la sua gara migliore in questa stagione. Arriva quasi al margine della zona punti, sensazione che aveva iniziato a dimenticare.
Jenson Button: voto 6. Le ottime performances della Mclaren viste in prova si sciolgono di fronte al consumo delle gomme che rivela sempre quali sono le magagne di una vettura. Lui ci mette del mestiere e ottiene quello che può che ieri non era granchè.
Kevin Magnussen: voto 5. Lui, a differenza del compagno di scuderia, aveva la possibilità di ottenere qualcosina in più. Butta al vento le sue qualifiche esaltanti speronando la Williams di Massa e rovinando anche la sua gara. Anche a Melbourne aveva rischiato di buttare tutto alle ortiche alla partenza. Questa volta, però, ha fatto più danni.
Felipe Massa: N. C. Continua la scia di sfiga che perseguita il brasiliano. Se parte male si trova Raikkonen di traverso, se parte davanti gli arriva addosso Magnussen. L’unica colpa che può avere Massa è quella di stare dietro al compagno di scuderia in termini di prestazioni. Per il resto gli serve una benedizione.
Valtteri Bottas: voto 9. Se Rosberg non ha avuto particolari problemi ad aggiudicarsi il Gp di casa, Bottas ha dovuto sudare sette camicie per tenere dietro l’arrembante Hamilton. E il ritmo tenuto nella prima parte di gara? Il ragazzo cresce di Gp in Gp e, oramai, inizia a dire che il podio non gli basta più.
Hulkenberg: voto 7; Perez: voto 5; Gutierrez: voto 5; Sutil: voto 3; Vergne: voto 5; Kvyat: voto 5; Bianchi: voto 6; Chilton: voto 4; Kobayashi: voto 6; Ericsson: voto 5.