Il team principal Chris Horner, indignato, ha dichiarato: «Siamo ovviamente devastati da quest’irruzione, che ha visto dei criminali scassinare la nostra entrata e rubare più di 60 trofei che abbiamo accumulato in anni e anni di lavoro. Questa violenza ha causato dei danni significativi ed è stata molto sconvolgente per il personale notturno che era di turno. I ladri hanno portato via oggetti che non solo non spettano a loro, ma che rappresentano gli sforzi e il lavoro di un gruppo di individui appassionati e laboriosi. Oltre alla natura aggressiva di questo fatto, non riusciamo a trovare un motivo per cui delle persone dovrebbero portare via i trofei. Il loro valore per il team è estremamente grande per via dell’intenso e duro lavoro che ha portato alla vittoria di ogni singolo trofeo. Tuttavia per gli altri il valore non è nè simbolico nè alto economicamente, i trofei per coloro che non fanno parte del team valgono ben poco e inoltre alcuni tra quelli rubati erano copie. Le azioni compiute da questi uomini rendono possibile il fatto che in futuro la nostra sede sia meno accessibile. Ciò sarebbe ingiusto per le centinaia di fans che compiono lunghi viaggi per visitare la nostra sede e vedere i nostri trofei e la monoposto.»
Il team insieme alla polizia è ancora in cerca del movente che ha spinto sei individui a spogliare la sede degli oggetti che testimoniano parte degli anni di dominio in Formula 1 e lancia un appello a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili.