«Se vedremo ancora una discrepanza dei dati, cosa dobbiamo fare? Speriamo di poter concordare qualcosa di sensato con Charlie Whiting – ha confermato Christian Horner in conferenza stampa – Abbiamo avuto un guasto sul sensore di Ricciardo questa mattina, così lo abbiamo prontamente sostituito con uno nuovo per il pomeriggio e avevamo risultati differenti. Dobbiamo sperare che stia leggendo i dati in maniera esatta e si comporterà allo stesso modo per tutto il weekend. Se non lo fa, ci ritroveremo nuovamente in una situazione imbarazzante». Il problema evidenziato dal team principal della Red Bull, riguarderebbe da vicino anche Toro Rosso e Force India: «Altre squadre hanno avuto lo stesso problema. Sappiamo che la Toro Rosso, questa mattina, ha avuto due guasti al sensore. Anche quello della Force India di Perez, in Australia, non ha funzionato per la totalità della gara».
Eppure i giochi non sono finiti con una pacca sulle spalle. Il team di Milton Keynes ha fatto un appello ufficiale alla decisione della Federazione di squalificare il pilota australiano con la convinzione di aver rispettato i 100 kg/h di carburante consentiti. E proprio la vicende dei flussometri sembra che terrà banco fino al prossimo 14 aprile, data fissata dalla Fia per l’udienza. A prendere parola, questa volta, è stato Charlie Whiting che ha sottolineato come l’affidabilità dei dispositivi della Federazione non sia da mettere in dubbio: «L’articolo 5.10.3 dice abbastanza chiaramente che l’unico modo con cui dovrà essere misurato il flusso di carburante è tramite il sensore omologato. Come ben sapete, il Gill è l’unico sensore omologato dalla FIA, quindi direi che è tutto perfettamente chiaro».