Non è stata una domenica facile quella di Kimi Raikkonen ad Hockenheim, l’ennesima! Il finlandese, coinvolto in un paio di contatti in pista (prima con Hamilton poi con Vettel) ha danneggiato l’ala anteriore della sua F14T non riuscendo a entrare nella top ten del Gran Premio di Germania. Ma che cosa sta accadendo ad Iceman? Fermo a 19 punti nella classifica piloti, il finlandese sembra essere sempre più in crisi. Ok, le difficoltà tecniche della Ferrari ma le corse incolore e l’ennesima litigata col box non migliorano la situazione attuale. «E’ un vero peccato per la mia gara, perché nel fine settimana mi sono sentito più a mio agio e oggi con pneumatici nuovi stavo andando bene. Purtroppo per ben due volte mi sono trovato bloccato tra due vetture e in entrambi i casi ho subito danni all’ala anteriore che hanno compromesso la mia corsa. Il rendimento degli pneumatici è calato prima del previsto, soffrivo di graining sull’anteriore sinistra e perdevo carico aerodinamico».
Kimi, nonostante l’11esimo posto, si sentiva a suo agio con la F14T, forse per la prima volta della stagione: «Il lato positivo di questa giornata è che oggi sono riuscito a guidare come volevo: sono certo che senza questi problemi le cose sarebbero andate in maniera diversa e sarei riuscito a finire in zona punti».
E la pioggia, che però non è arrivata, sarebbe potuta venire in soccorso della Ferrari e dei suoi piloti: «Oggi la gara è stata molto tirata e con entrambe le vetture ci siamo spinti al limite nel tentativo di recuperare terreno. A causa dell’incidente accaduto in partenza abbiamo recuperato tre posizioni e sia Fernando che Kimi hanno condotto una gara molto aggressiva, caratterizzata da molti sorpassi spettacolari. Dietro le quinte, la gestione di tutti i parametri delle due vetture ci ha dato molto da fare, dal monitoraggio del traffico, alle scelte legate ai pit-stop, al consumo di carburante – ha commentato Pat Fry – Purtroppo con Kimi la gestione è stata più complicata, condizionata da alcuni contatti che hanno danneggiato la sua ala anteriore e il rendimento dei suoi pneumatici. Con lui nel secondo stint abbiamo perso alcuni secondi a causa del graining, secondi che purtroppo sono costati il piazzamento in zona punti. Fernando ha saputo amministrare la sua gara al meglio e grazie all’ultimo sorpasso su Ricciardo è riuscito a guadagnare punti preziosi per il Campionato Costruttori. Tra pochi giorni torneremo in pista in Ungheria, tracciato dove conta molto il carico aerodinamico e dove cecheremo di tirare fuori il massimo dal pacchetto a nostra disposizione».