Venerdì 30 agosto 2024
Libere 1 – Ore 13:30 – Diretta su Sky Sport F1
Libere 2 – Ore 17:00 – Diretta su Sky Sport F1
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Sabato 31 agosto 2024
Libere 3 – Ore 12:30 – Diretta su Sky Sport F1
Qualifiche – Ore 16:00 – Diretta su Sky Sport F1
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Domenica 01 settembre 2024
Gara – Ore 15:00 – Diretta esclusiva su Sky Sport F1
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Questa McLaren Honda pare una ”Battle Royal”

Overtaked on the straight like a GP2. Embarassing, very embarassing!”. Questa, è una delle due frasi al miele di Fernando Alonso espresse durante il GP odierno dove sia l’asturiano manifesta tutto il suo disappunto per la già nota mancanza di velocità e chi sa quanti cavalli, sia inquadra nella maniera quasi più completa la crisi nera McLaren.

Jenson e Fernando hanno dovuto far fronte quest anno ad una macchina che abbraccia un progetto nuovo, costellato di innumerevoli difficoltà dettate dal ritardo di Honda, scesa nel campo di gioco un anno dopo rispetto alla concorrenza, mettendo in risalto tutta l’inesperienza del motorista nipponico. I test partono a rilento, Fernando e Jenson faticano ad accumulare giri sulla macchina e ai test di Catalunya c’è anche l’incidente di Alonso di cui cause e conseguenze sono ancora ignote. A Melbourne Kevin Magnussen che nel frattempo sostituisce Alonso, rompe il motore nel giro di formazione e non prenderà il via, il solo Button arriverà undicesimo, su undici arrivati. In Malesia nessuno vedrà la bandiera a scacchi, mentre in Cina entrambe le monoposto giungeranno al traguardo. A Sakhir invece Alonso sarà undicesimo a fine gara, Button nemmeno parte. Da Catalunya al Red Bull Ring entrambe le macchine non vedranno mai la bandiera a scacchi tra problemi ai freni, incidenti, motore ed elettronica con la sola eccezione per il GP di Monaco dove Button porta a casa i primi punti iridati stagionali. A Silverstone la McLaren si aggiudica un altro punto con Alonso e si ripeterà sorprendentemente in Ungheria dove per la prima volta entrambe le macchine arrivano in zona punti con lo spagnolo addirittura quinto.
SPA e Monza costellano altre due gare difficilissime per il binomio McLaren-Honda ma nonostante tutto Alonso e Button portano a termine la gara, mentre a Singapore, pista che a detta di Arai, sarebbe stata più congeniale per il motore, collezionano un nuovo doppio ritiro a causa del cambio. A Suzuka le macchine, mestamente, arrivano a traguardo e di nuovo fuori dai punti.

Confusione. Arrivati ad oggi il team ha perso l’entusiasmo che l’ha contraddistinto nel pre-campionato e molte tensioni si sono venute a creare dando il via a vere e proprie tenzoni: Arai deciso a non voler essere il capro espiatorio della situazione, accusa Ron Dennis che la monoposto non è performante, che il telaio genera troppa resistenza e che il motore sarebbe ai livelli della Ferrari ma nel frattempo Alonso punta il dito contro la mancanza di velocità sul dritto e lo fa a modo suo. Mentre il boss ha già redarguito lo spagnolo, chissà cosa avrà pensato Yanuhisa Arai di queste parole amare pronunciate proprio nel GP di casa del motorista nipponico.
Insomma, questa situazione non sta avendo più né capo né coda, tutti si stanno dando contro e una soluzione sembra essere ancora lontana. Tra molti malcontenti regna la confusione all’interno della squadra, quasi come nella Battle Royal (per chi segue la WWE) di cui la McLaren è il ring.
E chi sa se alla fine ne rimarrà solo uno.

Published by
Riccardo Cinti