Credits: Pirelli press area
A causa dell’epidemia di Covid-19, anche il cambio di regolamento previsto per il 2021 sarà posticipato al 2022. Il progetto prevede tuttora un radicale cambiamento nella strutturazione delle monoposto: in particolare, cerchioni più ampi, con pneumatici da 18 pollici che favoriscono una riduzione dell’aerodinamica. Per quanto riguarda il 2021, la Federation Internationale de l’Automobile si è espressa in merito ai cosiddetti pezzi “open source”.
In parole semplici, i pezzi open source sono pezzi liberamente accessibili alle squadre nelle specifiche di progetto. Sono pezzi il cui design può essere utilizzato da qualsiasi team e monoposto. Quindi, caratteristiche e materiali devono essere descritti e resi noti in modo standard per tutti.
A priori, le parti open source non dovrebbero avere un’influenza diretta sulle prestazioni dell’auto. Sono elementi come i pedali, il volante, incluso il display dei dati, gli alberi di trasmissione e il DRS. Comprendono anche parti e componenti del sistema di frenatura, sebbene ciò influisca comunque sulle prestazioni della vettura. Naturalmente, l’aerodinamica deve essere unica per ogni squadra.
Le modifiche o variazioni introdotte dovranno essere immediatamente caricate sul server FIA. Inoltre, prima di ogni Gran Premio, ogni team dovrà annunciare quali specifiche saranno usate. Anche queste informazioni dovranno essere accessibili a tutte le squadre. Nel caso di parti provenienti da un fornitore esterno, i team dovranno mostrarne i dati, in modo che qualsiasi altra squadra possa contattare il suddetto fornitore.
La FIA è consapevole che il limite di budget con grande probabilità funzionerà con i grandi team. Grandi team, grandi risorse economiche. Per quanto riguarda i team più modesti, invece, ci sarà bisogno di supporto. Questa misura presa dalla FIA, riguardante gli open source, è stata fatta anche per aiutare le scuderie minori. Infatti, con questo metodo, anche le squadre più piccole potranno riuscire a risparmiare denaro.