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Adrian Newey, considerato uno degli ingegneri più vincenti nella storia della Formula 1 (12 titoli costruttori, 13 titoli piloti e oltre 200 gran premi vinti)
La notizia, con tanto di foto della sua nuova “lavagna” nel quartier generale di Silverstone, è stata accolta con entusiasmo dagli appassionati e dai media .
Pur essendo stato ingaggiato prima dell’inizio della stagione 2025, il suo coinvolgimento nel progetto AMR25 rimane marginale. La strategia del team è chiara: il vero fulcro è il nuovo regolamento del 2026, che richiederà un’auto completamente riprogettata
Andy Cowell, team principal, ha spiegato che Newey si concentrerà quasi esclusivamente sul progetto del 2026, mentre per il 2025 saranno svolti solo lavori collaterali e miglioramenti marginali
Pedro de la Rosa, ex pilota e ambasciatore Aston Martin, ricorda come Newey, già ai tempi di McLaren (2003‑2005), si distinguesse per un approccio “totalmente diverso”. Non si limitava a leggere i dati: interrogava i piloti, chiedendo “cosa ti limita in curva 1?”, poi tornava al tunnel del vento per ideare e portare aggiornamenti che rispondevano alle loro esigenze
“Se ricordate la curva 1 in Australia… abbiamo portato un nuovo alettone anteriore per far andare più veloce”.
Questo metodo diretto e pratico è secondo De la Rosa ciò che rende Newey un “ascoltatore che porta soluzioni”.
Il pacchetto Aston Martin include: nuovo campus tecnologico, super-tunnel funzionale, infrastrutture di alto livello, e una nuova fabbrica con simulatori all’avanguardia costruita nel 2022‑24
Il proprietario Lawrence Stroll ha supportato ingenti investimenti per attrarre talenti e ingegneri da Red Bull, Ferrari e Mercedes.
Tra questi figura anche Enrico Cardile (ex Ferrari), inserito nella nuova struttura tecnica guidata da Bob Bell e Andy Cowell.
Il contratto di Newey è clamoroso: intorno ai 30 milioni £ (circa 36 milioni €) all’anno, con una partecipazione azionaria del 2,5 % in Aston Martin
È tra le figure più pagate dello sport, subito dopo i campioni come Verstappen e Hamilton.
Fernando Alonso, bicampione del mondo e prima guida del team, ha espresso massima fiducia: Newey, ha detto, “apporterà più del miglior pilota” . Tuttavia, ha invitato alla cautela: i miglioramenti reali per il 2025 possono arrivare solo “in 4‑5 gare” al massimo
De la Rosa conferma: “È un momento di grande entusiasmo, ma questo non è un colpo di mercato per l’immediato, bensì per il 2026”
Per il 2026, Aston Martin si prepara non solo al nuovo regolamento, ma anche a un cambio di fornitore motore: si passerà dalle unità Mercedes alla partnership con Honda, col motore completamente integrato con telaio e cambio interni . Questi fattori – infrastrutture, nuovo organico, tecnologie e supply chain – diventano un terreno fertile su cui Newey potrà costruire un progetto che aspira a competere con Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren.