Secondo una ricostruzione effettuata dalla Bild, l’ex pilota di Formula 1, sarebbe andato in soccorso della figlia di un amico, che stava sciando col gruppo del tedesco. Per aiutare la bambina, che era caduta, l’ex pilota avrebbe lasciato la pista battuta per addentrarsi sulla neve fresca, quando a causa di un sasso è stato sbalzato in avanti. Nessuno vuole sbilanciarsi sulla situazione dell’ex ferrarista: secondo un famoso neurochirurgo, potrebbero passare anche due settimane per capire se ci siano corrette condizioni di sopravvivenza.
Per oggi non è previsto alcun bollettino medico, ma sempre dalla Bild, arrivano voci che in giornata possa essere effettuata sul sette volte campione del mondo, ancora in coma farmacologico, un’altra Tac che dovrebbe aiutare i dottori a capire meglio il momento più adatto per svegliare il tedesco e comprendere in quali condizioni potrebbe versare al momento del risveglio. Nonostante le prime notizie giunte in Italia, la situazione è apparsa grave fin da subito. Nell’impatto con la roccia si è rotto il casco del tedesco e i testimoni che hanno assistito all’arrivo dei primi soccorsi hanno descritto di aver visto una grande quantità di sangue scendere dal viso dell’ex pilota. Prima di essere trasportato a Grenoble, Schumacher è stato accompagnato al vicino ospedale di
Nel giorno del suo 45esimo compleanno, tanti sono stati gli appassionati che sono arrivati a Grenoble. L’iniziativa, proposta da Scuderia Ferrari Club che in un momento difficile come questo per il pilota che è stato la bandiera del Cavallino Rampante per 10 anni, ha raccolto positivamente il consenso degli appassionati che in molti casi sono partiti in pullman alla volta della Francia, nella tarda notte. Una manifestazione silenziosa, davanti al centro medico transalpino, colorata di Rosso Ferrari.