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Lo scorso Gran Premio d’Italia è stato una festa per la marea rossa di tifosi, con un’affluenza ingente e tanta passione. Ma, complice una organizzazione poco funzionale, disagi ed un finale di gara a dir poco discutibile, l’evento non ha particolarmente brillato. Anzi, è stato parecchio criticato da molti. Non finisce qui: Stefano Domenicali si è espresso riguardo la presenza fissa di Monza in calendario. E la risposta non è piaciuta.
Per quanto riguarda l’organizzazione pratica, l’Autodromo Nazionale di Monza ha emesso un comunicato in cui si scusa ufficialmente: “Autodromo Nazionale di Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti. La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata”.
“Per Autodromo Nazionale di Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”, si legge.
L’evento in quel di Monza non è, come si è visto, esente da fragilità. Il problema principale riguarda il rinnovo delle infrastrutture, richiesto se si vuole avere la presenza garantita in calendario. A tal proposito si è espresso Domenicali, dicendo: “Il Gran Premio a Monza merita di essere in calendario ma, come dicevo prima, la storia non basta più per riuscire ad assicurarti un posto nel mondiale di Formula 1. Ci auguriamo che il miglioramento infrastrutturale che abbiamo definito sia realizzato, sia per i team che per il pubblico”.
“I lavori sono necessari per l’ammodernamento del luogo e per aiutare i tifosi a vivere al meglio il Gran Premio. Spero che questo Gran Premio non esca dal circolo della Formula 1, non voglio nemmeno pensare che si debbano raggiungere misure di questo tipo. Ma per il bene di un gran premio che merita di essere in calendario, ora servono i fatti, e un piano definitivo e chiaro di quando inizieranno i lavori già definiti. Lo sa anche il promotore”, ha affermato Domenicali per concludere.