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Può partire dall’ultima fila, la regia internazionale può dimenticarsi di lui perché lotta nelle retrovie, i commentatori possono glissare su di lui ma Fernando Alonso non passa inosservato agli occhi dei propri tifosi ma soprattutto dei colleghi del motorsport, nei quali soprattutto quest’anno ha suscitato grande ammirazione. E’ la volta di Juan Pablo Montoya, ex pilota di Formula 1, attualmente attivo in Indycar, che ha deciso di spendere alcune parole sull’ex collega, confrontandolo con altri due campioni del mondo del presente. L’ex pilota McLaren colombiano, giunti quasi al termine della stagione 2015, ne approfitta per fare un elogio meritato, per nulla sperticato, ad Alonso, il quale già dall’inverno scorso ha dovuto affrontare non poche difficoltà causate non solamente dalla zoppicante MP4/30.
«Fernando è il mio eroe!– esclama Montoya- Non so come faccia a resistere. Comprendo perfettamente la sua frustrazione, non è facile per lui e io non ce la farei se mi trovassi in una situazione simile. E’ un pilota semplicemente straordinario e quello che gli è successo in Giappone con i team radio è logico, io avrei fatto lo stesso». Juan Pablo manifesta apertamente la propria solidarietà nei confronti di un talento decisamente troppo bersagliato, criticato per ogni cosa e non capito in questa annata nera. Tuttavia emergono sempre le sue caratteristiche uniche e attraverso questa esperienza controcorrente, probabilmente funzionale per il futuro, ha messo in evidenza un’altra sfaccettatura della propria stoffa del campione: la pazienza, accompagnata da una forte determinazione.
Tuttavia i confronti sorgono sempre spontanei: «Penso che Vettel sia il pilota più completo, quello che lavora di più, ma in fatto di velocità quello che ne ha di più è Alonso. Hamilton è la combinazione tra Alonso e Vettel, quando deve lavorare in quel modo, lo fa bene». Questa l’opinione di Montoya, non nuova nel paddock, ma sempre gradita quando si tratta di delineare le doti dei migliori piloti.