Credits: Andretti team official facebook
La griglia di Formula 1 2022 non ha visto new entry a livello di team né ha perso squadre. Ma, nel futuro, qualcosa potrebbe cambiare. Michael Andretti, figlio del noto Mario Andretti, è intenzionato a voler fare il suo accesso nella Classe Regina del Motorsport con un team tutto suo: l’Andretti Global team. Come dichiarato dallo stesso Andretti in un’intervista a IndyStar, il team avrà sede in Inghilterra, e utilizzerà motori Renault. Inoltre, la richiesta di ingresso -afferma Andretti- sarebbe già stata formulata. Manca solo l’approvazione della FIA e potremo veder gareggiare un nuovo team negli anni futuri.
Un grande progetto porta sempre a grandi giudizi, positivi o negativi. Se Stefano Domenicali non sembra essere particolarmente convinto di questa iniziativa, Toto Wolff e Christian Horner sono del tutto sfavorevoli. E Wolff avverte: se si vuole entrare in Formula 1 con un nuovo team, si dovranno preparare più di 900 milioni di euro, cifra decisamente non alla portata di tutti. Ma Andretti sembra essere determinato nel portare alla luce il suo team.
Un parere positivo verso l’Andretti Global team, invece, è stato dato da Zak Brown, che sembra essere contento del progetto di Andretti. È risaputo che tra i due ci sia particolare collaborazione, in quanto sono partner di una squadra comune di Supercar australiane.
A tal proposito, il padre di Michael, Mario Andretti ha commentato: “Non siamo novellini in questo settore. Conosciamo i requisiti, li abbiamo studiati e abbiamo compilato tutte le caselle. Michael ci sta lavorando da tempo, ma ha dovuto cambiare direzione perché non c’è squadra in vendita”.
“Non è un segreto quanto la Formula 1 e il Motorsport abbiano significato per la nostra famiglia. Saremo attivi ovunque. Devi essere ambizioso e Michael non si è tirato indietro, come si può vedere. Questi sono affari di Michael, e lo saranno fino alla fine della sua vita professionale. Viviamo e respiriamo gli sport motoristici. Questo è quello che facciamo”, ha affermato Andretti per concludere.