Appena pochi giorni fa era stato reso noto cosa ha fermato la Mercedes di Nico Rosberg a Singapore, una sostanza estranea impiegata per le procedure di manutenzione. Secondo le analisi condotte dal team nel quartier generale di Brackley questa componente, in uso dal 2008, sarebbe penetrata nelle parti elettroniche della colonna dello sterzo causando un cortocircuito ad intermittenza, già nelle fasi del pre-gara. Non appena la notizia è trapelata, tanti sono stati gli appassionati che hanno pensato come, qualcuno della Mercedes, possa aver sabotato la monoposto di Rosberg per tenere aperto il campionato, in un certo senso pareggiando i conti dopo i fattacci del Gran Premio del Belgio. Ma è arrivata la secca smentita da parte della scuderia tedesca.
«La contaminazione da parte della sostanza estranea non è stata possibile vederla fino alla domenica, quando Nico si è schierato sulla griglia di partenza. Non c’è stato alcun complotto nei confronti del nostro pilota, sottolineiamo come la sostanza sia un prodotto impiegato per le procedure di manutenzione», si leggeva sul profilo Twitter dalla Mercedes.