© Mercedes Press Area
Vi ricordate la situazione post weekend di gara a Spa? Nico Rosberg al termine di una gara esplosiva si era portato a casa un pesantissimo secondo posto dietro al sempre sorridente Daniel Ricciardo, mentre il suo compagno di team Lewis Hamilton se ne tornava a casa con zero punti e una voglia incredibile di fare a pugni col mondo intero (scherzo, in realtà solo con tutti quelli che sono contemporaneamente biondi, residenti a Montecarlo, guidano una F1 e hanno un padre campione del mondo). L’atmosfera che si respirava all’interno del team Mercedes dopo la gara era così elettrica che probabilmente avrebbero potuto ricaricarci le batterie dell’Ers di entrambe le monoposto : Nico era visto come l’unico responsabile del contatto con Lewis, avvenuto al secondo giro, che era costato al team una quasi certa doppietta nella prestigiosa Spa-Francorchamps e al pilota britannico ulteriori punti persi nella lotta al titolo. La classifica mondiale vedeva al comando proprio Rosberg con 29 punti di vantaggio su Hamilton a sette gare dal termine, il quale, furibondo col compagno, sembrava ai ferri corti anche con la Mercedes stessa, mentre Nico si godeva beatamente la sua leadership nonostante le sue orecchie fischiassero per tutti i fischi presi sul podio belga.
Bene, a poco più di due mesi di distanza la situazione si è completamente ribaltata : Hamilton si trova con 24 punti di vantaggio nella classifica mondiale, frutto di cinque vittorie di fila nelle cinque gare che si sono succedute a Spa, ed il morale alle stelle; Nico, invece, sembra abbia deciso di anticipare di qualche mese il carnevale 2015 trasformandosi in Pippo. Sì, avete letto bene, sto parlando proprio di quel Pippo lì, in quanto nelle ultime cinque gare tra sfortune e incredibili errori (focalizzate l’attenzione sulla parola “errori”, per il momento userò questo termine) Rosberg in quanto a goffezza sta facendo concorrenza al celebre personaggio dei cartoni animati.
A Monza, complice una partenza errata di Lewis, Nico era al comando della gara prima di commettere alla prima variante due “dritti” fotocopia l’uno dell’altro regalando così la vittoria al compagno; a Singapore i problemi tecnici al cambio ed al volante lo hanno costretto in pratica al ritiro ancora prima di partire, mentre nel maledetto gran premio di Suzuka (sebbene i grandi capi cerchino di nasconderlo, vorrei ricordarvi che Bianchi lotta ancora per la vita) dopo una prima breve parte di gara dove era riuscito a guadagnare terreno su Hamilton, in seguito al pit stop Nico inizia a manifestare pesanti problemi di sottosterzo, che lo condizionano al punto di perdere tutto il vantaggio su Lewis e finendo per essere sorpassato, dicendo così addio alla vittoria. A Sochi poi l’incredibile errore alla prima curva subito dopo la partenza con Rosberg che sbaglia totalmente la frenata (seriamente dove pensavi di andare Nico? Pensavi con quella staccata di attraversare il Mar Nero e vincere per distacco?), spiattella il suo pneumatico e si rovina un’altra gara a vantaggio di Lewis; infine Austin dove Pippo finisce di preparare a Lewis la torta in lavorazione da dopo Spa mettendoci sopra la ciliegina: Hamilton parte dietro, perde nei primi giri e poi inizia a recuperare il distacco su Rosberg fino a sorpassarlo (si vabbè sorpassarlo, forse dovrei dire “fino a scambiarsi le posizioni”) nel lungo rettilineo. Ma il bello viene dopo durante le interviste post-gara, quando a Nico viene fatta notare la semplicità con cui sia stato sorpassato il tedesco replica affermando di aver sbagliato a schiacciare pulsante sul volante (voleva sfruttare al massimo l’Ers) col risultato di aver perso potenza nel momento decisivo anziché guadagnarla, come era invece sua intenzione fare.
Ora voglio mettere in chiaro fin da subito (vi “stoppo” prima che iniziate a pensar male) che il vedere complotti ovunque non mi appartiene, ne tantomeno condivido l’arroganza con cui molto spesso i sostenitori di vari ed eventuali complotti sostengono le loro tesi pur essendo privi di prove. Quindi tranquilli, non vado enunciandovi un complotto. Tuttavia in quanto osservatore non posso esimermi dal pormi certe domande, soprattutto quando vedo avvenimenti totalmente contrastanti tra loro. Ebbene, nella prima metà della stagione (fino a Spa per essere precisi) Rosberg veniva da più parti elogiato per la sua furbizia e la sua maggior freddezza nella gestione delle gare rispetto al team mate. Il Nico della seconda parte di stagione, invece, sembra essere totalmente un altro pilota, incapace a detta di molti di reggere minimamente alla pressione del compagno a tal punto da commettere errori banali, come i lunghi in frenata di Monza e Sochi. Abbastanza strano, soprattutto se si pensa che Rosberg dovrebbe sentire la pressione di Lewis durante tutto l’arco del weekend di gara e quindi commettere errori anche durante la fase cruciale delle qualifiche. Ed invece, considerando anche le due pole ottenute a Suzuka e ad Austin, sembra che la trasformazione in Pippo avvenga solo in gara. Altra cosa che non mi torna è la semplicità con cui avrebbe sbagliato ad Austin schiacciando il pulsante sbagliato. Nico ha dimostrato in altre occasioni di conoscere molto bene la sua vettura, lo abbiamo visto sia a Silverstone che a Singapore “smanettare” intensamente con tutte le funzioni disponibili del suo volante (forse dovrei dire computer di bordo) nel tentativo di sistemare i problemi al cambio, ed alcuni osservatori tecnici hanno notato come spesso chiuda manualmente il Drs prima della staccata (e non automaticamente in staccata come fanno altri piloti) per avere un vantaggio in frenata. Non si tratta quindi di uno sprovveduto (passatemi il termine, è inteso in senso relativo) che si limita a spingere al massimo la sua vettura, bensì ne conosce a fondo i meccanismi e cerca di sfruttarli a proprio favore per compensare un talento naturale che secondo molti (me compreso) è forse un gradino sotto a quello di Hamilton. Mi è strano quindi pensare che un pilota simile si perda in un bicchiere d’acqua premendo il pulsante sbagliato che gli fa perdere potenza anziché guadagnarla. Per di più il tasto per avere più potenza dovrebbe essere una delle cose più care ad un pilota, quel bottone magico che puoi premere solo ogni tanto e che ti aiuta in caso di bisogno, come fai a confonderlo con un altro? Mistero, o forse colpa della pressione, come ormai si dice in coro da Monza a questa parte. Maliziosamente mi verrebbe da dire che Nico se ne intenda di “lunghi”, sia nel bene che nel male, in quanto già a Montecarlo consolidò (uso il termine consolidare perché era già in pole) la sua pole con un bel lungo durante l’ultimo tentativo ed in Canada fece un dritto prima dell’ultima chicane quando Hamilton gli era molto pericolosamente negli scarichi. Tutto sta nel vedere se l’arte del “lungo” gli riesca per sfiga o per talento, nel momento più opportuno (come a Monaco e in Canada) o in quello meno opportuno (come Monza e Sochi).
Insomma il duello Rosberg-Hamilton non mi convince molto e tantomeno non mi entusiasma perché, a parte il bellissimo confronto in Bahrain (quello mi piacque veramente tanto), in pratica non si è mai veramente giocato in pista quanto piuttosto nelle dichiarazioni stampa. Quindi (siete liberi di pensarla come volete) ma personalmente il dubbio che la Mercedes attui ordini di scuderia mascherandoli artificiosamente mi rimane. Ordini di scuderia da cui Rosberg ha tratto beneficio in alcune occasioni (inconvenienti tecnici che capitavano solo ad Hamilton) e tratto svantaggio in altre. Stessa cosa dicasi per Hamilton, ma a situazioni rovesciate. E questo è un grandissimo (enorme) peccato in quanto sminuisce il vero valore di entrambi i piloti in questione, facendo perdere valore alle vittorie di Hamilton contro un Rosberg che non riesce nemmeno ad accennare un minimo di difesa, e svalutando il potenziale del pilota Rosberg con quegli errori troppo banali, un pilota che se vuole è in grado di causare qualche difficoltà anche al talentuosissimo Hamilton. E soprattutto fa perdere a noi appassionati la possibilità di vedere un duello genuino in pista (e non radio comandato).
Domenica si corre ad Interlagos, cosa succederà questa volta? Nico confonderai il freno con l’acceleratore? Visto che il mondiale ormai è agli sgoccioli sarebbe bello vedere finalmente una vera battaglia, sarei il primo ad esserne contento.