Credit: McLaren Racing Web Site
Zak Brown chiede ancora pazienza ai fan della McLaren, perchè ogni team per raggiungere un alto di competitività c’è bisogno di tempo. Per questo crede che il suo team possa tornare a brillare nel 2020.
Dalle parti di Woking non vedono la possibilità di raggiungere i top team prima del 2022. Pertanto, il 2020 sarà un anno in cui consolidare le grandi prestazioni di quest’anno. Zak Brown vuole mantenere il budget solido della squadra la prossima stagione, ma allo stesso tempo cambiare il focus. Bisogna scommettere sull’aggressività e puntare nel progetto 2021. In questo modo, una McLaren ancora modesta fissa obiettivi sempre più ambiziosi.
“I top team dovranno ridurre il loro budget e il personale annuale, il che sarà difficile per loro. Crediamo nelle nostre opportunità dal 2022 in poi”, ha dichiarato Brown ai tedeschi di Auto Motor und Sport.
Qualcuno ha suggerito che la McLaren farà passare il 2020 come una anno di transizione, mentre inizierà a studiare gli aggiornamenti per trovare eventuali scappatoie con le quali distinguersi e fare meglio nel 2021. “Resteremo allo stesso livello, ma vogliamo optare per un approccio più aggressivo”, ha aggiunto il CEO. Nel 2020 il piano è di dimezzare il divario con le grandi squadre, anche se in McLaren sono consapevoli che sarà un compito titanico. La Renault nel cercare di dimezzare lo svantaggio dalle grandi è finita col compiere un grosso passo indietro quest anno.
“Il prossimo passo verso i top team è il più impegnativo. Più ti avvicini a loro, più è difficile tagliare i decimi di secondo. Per questo motivo, il nostro obiettivo più importante per il 2020 è quello di non arretrare”, ha affermato l’americano. Uno dei fattori che aiuterà la McLaren ad andare avanti è l’eliminazione degli aspetti politici, di cui si sono privati grazie a un’importante opera di ristrutturazione interna.
“Con molti capi, attraversi i rami. Tutti hanno avuto qualcosa da dire quando sono arrivato. Tutti camminanavano nella loro direzione. Ora abbiamo mandati e compiti chiari. Andiamo tutti nella stessa direzione con Andreas Seidl come leader. La politica è fuori dalla squadra. Se un’azienda manca di leadership, può rapidamente diventare una faccenda politica”, ha chiuso Zak Brown.