Nel 2015 la Formula 1 potrebbe toccare l’ennesimo record negativo con appena 18 vetture in griglia di partenza e, attualmente, i sedili liberi sono veramente pochi. Nonostante la Caterham e la Manor, la ex Marussia per intenderci, siano ufficialmente iscritte al prossimo Mondiale di Formula 1, sembra davvero quasi impossibile riuscire a vedere i due team in pista, dopo che nello scorso mese di ottobre si sono ritrovate in amministrazione controllata a causa dei problemi finanziari. Se per conoscere il futuro della Caterham c’è ancora tempo nelle prossime settimane, il destino della Marussia sembra proprio segnato dopo che è stato annunciato che le attrezzature del team di Banbury andranno all’asta i prossimi 16 e 17 dicembre.
Tutta questa situazione tocca molto da vicino Max Chilton, pilota della Marussia nelle ultime stagioni che, è sceso in pista per l’ultima volta proprio lo scorso 12 ottobre a Sochi, per il GP di Russia. Un po’ sulla scia di Jean-Eric Vergne, che vuole andare a correre nel Campionato Indycar, l’inglese starebbe valutando alcune opzioni al di fuori della Formula 1, nonostante la volontà primaria di rimanere nel Circus: «Con meno sedili disponibili è tutto più difficile ma credo di avere delle possibilità in LMP1 e nel DTM, forse dovrò cambiare i miei obiettivi e proseguire verso altre strade. Di sicuro la Formula 1 è sempre la mia prima scelta». Se effettivamente Max Chilton dovesse intraprendere la strada delle ruote coperte, andrebbe a ripercorrere la via intrapresa dal fratello Tom che proprio nel 2014 ha partecipato nel Mondiale WTCC.