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Se si vuole imparare occorre essere curiosi, andare in giro per la fabbrica e fare domande, incontrare persone, ma soprattutto ascoltare gli ingegneri: loro parlano un linguaggio molto speciale, e sono in grado di utilizzare mille parole per dire ciò per cui se ne utilizzano dieci. Occorre estrapolare i concetti principali se si vuole rendere tutto più semplice.
Se domenica Claire e Toto dessero ordine alla loro squadra di fermarsi lo apprezzeremmo molto!
Ma non lo faranno di sicuro. Lo scorso anno abbiamo chiuso in quarta posizione e per pensare alla prima occorre prima guardare a chi è vicino a noi, quindi a Claire e alla Red Bull.
Dobbiamo procedere passo dopo passo e cercare di essere realistici, e fare tutto il nostro meglio per cercare di raggiungere Mercedes nel più breve tempo possibile. Ma naturalmente non sarà facile.
Stiamo lavorando tutti insieme per cercare di risolvere in qualche modo la situazione, ed è importante ricordare che stiamo parlando di Formula Uno, la regina delle competizioni motoristiche. Abbiamo bisogno di tenere a mente questo concetto e lavorare in modo che lo spettacolo aumenti. Ho detto molte volte di portare la Formula Uno più vicino alla gente e credo che il gruppo sta lavorando molto bene in questa direzione. Non è un compromesso facile, perché in qualche modo si deve lavorare sul taglio di costi, ma d’altra parte, si si desidera andare avanti con lo sviluppo tecnologico. Se si vuole giocare in Premier League, è necessario prepararsi per farlo, altrimenti si gioca in un altro campionato.
Se si guarda il calcio, loro hanno una sorta di ‘fair play’ finanziario, ma questo senza trasformare la Champions League nella Europa League”.
Comunque è solo venerdì e sappiamo che ci aspetta ancora tanto lavoro“.
Quanto alla prestazione, più sei in alto nella lista dei tempi meglio è: ma è solo venerdì e so bene, dopo tanti anni di Formula 1, che i tempi di questa giornata non contano molto. La Mercedes è fuori portata, dobbiamo essere realistici, ma l’obiettivo di ogni team e di ogni pilota è quello di arrivare, un giorno, al vertice e noi possiamo essere soddisfatti del lavoro di oggi“.