Il ruolo da ricoprire in Ferrari per Marco Mattiacci non sarebbe stato semplice, si sapeva. Il romano è arrivato all’inizio del 2014, quando la stagione, viste le poche potenzialità di una monoposto nata male, era completamente compromessa. Mattiacci non è venuto in Rosso con l’intento di piacere a qualcuno, lui che in un certo senso ha voluto portare a Maranello il sogno americano. Se la sua gestione avrà esito positivo o negativo è impossibile dirlo. Il team principal del Cavallino Rampante, in un’intervista rilasciata ai colleghi di caranddriverthef1.com, ha sottolineato come, nella settimana trascorsa a Maranello prima della gara di Hockenheim, ha parlato a fondo con i Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, dando loro una fotografia reale della situazione evitando inutili promesse.
«Con Fernando siamo stati chiari. Abbiamo avuto degli incontri importanti dove abbiamo provato a dargli una fotografia reale della situazione, senza fargli eccessive promesse. Sono convinto che anche lui vuole fare parte del progetto che gli abbiamo proposto – ha commentato Mattiacci – Alonso è una persona molto intelligente, come del resto tutti noi altri, e sa benissimo che abbiamo indirizzato questo progetto con validi elementi ma che servirà molto lavoro per arrivare al risultato finale». Ha continuato: «Sappiamo che dovremo sacrificarci in tante occasioni e, in alcune occasione, essere spettatori delle gioie degli altri però questo deve essere anche una motivazione a fare sempre di più e meglio», ha concluso il team principal.
