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Nella prima parte dell’intervista, fatta da F1world, a Mario Isola si è parlato di Pirelli, dell’evoluzione dell’azienda meneghina grazie alla Formula 1 e del futuro del Circus. In questa seconda parte, insieme al manager italiano, verrà discussa la Sprint Race e del perché i piloti, in situazione di bagnato, abbiano preferito la gomma intermedia alla full wet.
“Cambia poco, solo alcuni aggiustamenti sui dati e sulla locazione dei set di pneumatici, perché oltre ad avere 12 set al posto di 13, si hanno più gomme medie, ma per il resto non cambia molto. Nei casi in cui i team hanno avuto difficoltà a scegliere la gomma con cui partire e quindi si è potuto vedere team che partivano con le medie e altri con la rossa, che se ci pensiamo è lo stesso principio della Formula 2. La F2 ha sempre questo tipo di scelta. L’idea è quella di dare ai team dei grattacapi sulla scelta dello pneumatico da utilizzare durante la Sprint. Grazie a questo motivo possiamo vedere piloti che partono con la media, e quindi una strategia più conservativa, o con la rossa e di conseguenza andare meno cauti. Non sarà possibile in tutte le piste ma solo in alcune”.
“Durante il GP degli Stati Uniti e il GP del Messico abbiamo utilizzato le FP2 per fare dei test sui pneumatici. Questa decisione è nata dal fatto che sarebbe stato complicato, a livello logistico, organizzare dei test. Quindi, insieme alle squadre, abbiamo deciso di sacrificare una delle prove libere per utilizzarli come giornata di test per i compound futuri. Le gomme 2022 e 2023 sono molto simili, ma l’origine dei test nasce dal fatto di aver bisogno di una gomma dura con più grip e più velocità. Continueremo a portare tre mescole( rossa, gialla e bianca) cambiando solo la tipologia di gomma”.
“Il delta delle gomme è un numero che viene applicato per 23 circuiti diversi e di conseguenza può variare. Per esempio in una pista come Spielberg, in cui si gira in un minuto, e una pista come Spa si avrà un delta molto diverso. Il delta è stato definito per incrementare il numero di strategia, cosi che ogni team si possa programmare delle strategie molto diverse. L’obbiettivo è quello di creare difficoltà agli ingegneri, ma ormai, grazie alla tecnologia, non sbagliano più niente. Le gara sul bagnato sono le più belle perché nemmeno il muretto sa tutte le variabili ed è il pilota a essere protagonista”.
“Semplicemente perché la full wet del 2022 aveva un cross-over con l’intermedia troppo alto. La gomme intermedia che è uno pneumatico che continua a funzionare anche quando c’è molta acqua, e una maggiore prestazione rispetto alla wet, viene preferita dai piloti. Nel momento in cui si torna in pista a causa della sospensione della gara non si avrà in pista molta acqua e di conseguenza è meglio utilizzare la intermedia. Abbiamo avuto cinque giorni per sviluppare le gomme da bagnato e quindi alla prima gara sul bagnato, Imola, abbiamo visto le prestazioni. Un altro momento in cui avremmo potuto provare gli pneumatici da bagnato è a Fiorano, ma a causa del caldo non è stato possibile”.
“I primi giorni di febbraio saremmo in pista per provare sia le nuove gomme slick 2024 che le gomme da bagnato. Dai test di dicembre abbiamo sviluppato una gomma full wet interessante che potrà essere utilizzata anche senza termocoperte. Ci siamo concentrati su questo tipo di gomma a causa delle problematica del 2022. Da febbraio la riproveremo e cercheremo d’introdurla il prima possibile. È chiaro che entrerà in gioco il fatto se faranno gareggiare con molta acqua in pista.”
“Il mio desiderio sarebbe quello di vedere una stagione decisa all’ultima gara, perché se no poi l’ultima parte di stagione diventa poco interessante. Il GP di Abu Dhabi del 2021 è stato l’evento sportivo più seguito al mondo. Spero che si possano giocare il titolo Red Bull, Ferrari e Mercedes, con qualche outsider come Alpine o McLaren che ogni tanto facciano vedere qualcosa d’interessante. Speriamo di avere un maggior numero di piloti che lottano, oltre per il campionato, anche per la vittoria di singole gare. Oltre al fatto di vedere tanta azione in pista.“