L’italo americano ha continuato a GPUpdate riferendosi alla debacle del GP del Bahrain: «La Ferrari non può essere in lotta per un punto alla fine di una gara. Non va bene per la Ferrari e non è nemmeno un bene per la Formula 1 perché dalla Rossa ci si aspetta sempre he si trovi nel mezzo della lotta. Non c’è dubbio che anche la Mercedes rappresenti un’icona come marchio, ma quando si tratta di competizioni automobilistiche e di Formula 1 la Ferrari è un po’ il metro di giudizio per tutti».
La colpa non è del singolo, ma del gruppo: «Hanno molto lavoro da fare davanti a loro perché l’intero pacchetto abbia bisogno di un miglioramento questo perché in Bahrain Force India e Williams erano davanti a loro – ha sottolineato Andretti – Non so quanto tempo gli occorrerà per recuperare, ma è certo che sotto questo punto di vista hanno parecchio da lavorare».
Il 2014 è un anno importante per capire se le strade di Fernando Alonso e della Ferrari proseguiranno unite oppure se si divideranno. Andretti non ha dubbi: «Onestamente non mi sorprenderei se Alonso decidesse di andarsene. E’ un pilota ancora al top della forma e non può permettersi di perdere troppe stagioni – ha affermato l’ex pilota – Se gli capiterà, valuterà la giusta opportunità. In fondo, quando Hamilton ha lasciato la McLaren per la Mercedes, la cosa non convinceva nessuno mentre guardate ora che cosa è successo. Una volta che Alonso si sarà liberato del contratto con la Ferrari, sono certo che riceverà parecchie chiamate».