In particolare, pare che Marchionne sia rimasto infastidito dal fatto che Montezemolo abbia rimarcato il fatto di come possa essere lui, eventualmente, a decidere di abbandonare la Ferrari e non il contrario. Parole che Marchionne ha commentato duramente: «Sono cose che non avrei mai detto io di me stesso. Io come amministratore delegato mi considero essenziale, ma so benissimo che sono al servizio dell’azienda […] La Ferrari è una controllata della Fiat, abbiamo il 90% della proprietà […] Sono due parti della realtà Ferrari che sono importanti per noi come azionisti e per noi come azienda: una sono i risultati economici, i volumi, cosa su cui Luca ha fatto un grandissimo lavoro e gli ho fatto i complimenti. L’altro è la gestione sportiva» Marchionne ha poi concluso dicendo che, una sostituzione di Montezemolo, al momento non è prevista ma, «Per noi è essenziale nei mercati rappresentare una Ferrari vincente in F.1. E questo è un punto non negoziabile; è un obiettivo assolutamente chiaro e non possiamo accettare una situazione diversa da questa».
Quali gli scenari si prospettano dopo tali dichiarazioni? Nelle prossime settimane è presumibile che ci siano delle evoluzioni in tal senso.