Credits: Haas F1 Team Twitter
Non è un mistero che il 2019 abbia rappresentato il campionato più nero nella ancor breve storia della Haas. Con soli 28 punti all’attivo, la scuderia di Kannapolis ha dovuto anche fare i conti con una gestione dei piloti problematica, data la spiacevole tendenza di Magnussen e Grosjean a dare vita a duelli rusticani e contatti fratricidi. Malumori a cui spesso ha gettato benzina sul fuoco il carattere forte di Gunther Steiner, uno che di certo non le manda a dire. Celebre, a tal proposito, è rimasto il siparietto durante lo scorso GP del Canada, quando Magnussen si lamentava ripetutamente del set up della VF-19 (rimessa in sesto la sera prima dopo il botto in qualifica del danese) per poi ricevere la replica stizzita del team principal, che lo invitava a smettere di esternare le sue critiche.
Il turbolento 2019 della Haas è uno dei temi caldi della serie di Netflix Drive to Survive, giunta quest’anno all’edizione numero due. Ma Magnussen ha avuto da ridire sul modo in cui le telecamere hanno ‘manipolato’ il suo rapporto col compagno Grosjean, facendolo apparire molto più teso di quanto non fosse. “Non siamo nemici, ma la serie di Netflix vuole che lo siamo. In realtà, io e Romain andiamo d’accordo. Ci parliamo spesso anche durante i weekend, inoltre conosco sua moglie e i suoi figli” ha spiegato Magnussen al quotidiano danese BT.
“Abbiamo anche interessi comuni: a lui piace fare surf, a me andare in barca a vela. Siamo entrambi amanti del mare. Mi piacerebbe fosse rimossa l’immagine che ci dipinge come due nemici. D’altro canto, capisco le esigenze di Netflix. Ci colgono nei momenti più tesi, mentre abbiamo appena tolto il casco e qualche parola di troppo può sfuggire. Ma è lo stesso negli altri sport: nel football se ne dicono di tutti i colori durante le partite e poi sono i migliori amici la sera stessa del match. Spero che i fans capiscano che quanto vedono su Netflix rappresenta una piccola parte del nostro sport“ ha concluso il pilota della Haas.