Tuttavia il team principal Marco Mattiacci è intenzionato ad incentivare la FDA al fine di disporre un numero maggiore di giovani promesse: «Stiamo facendo ancora qualche aggiustamento ma la strategia consiste nell’ingaggiare sempre più piloti giovani e nell’essere più laboriosi. Spero di disporre del maggior numero di piloti al fine di avere una sorgente di talenti dalla quale attingere in futuro per la Ferrari. » E’ arrivato il momento di avvicinarsi ai rivali della Red Bull, che attualmente vantano una gamma più ricca di piloti giovani distribuiti in varie categorie automobilistiche minori con accesso alle prove libere del venerdì in F1, come è avvenuto nel 2013 con Kvyat e quest’anno con Max Verstappen. In Ferrari è tutto più serrato e di fatto i piloti schierati sono sempre stati di esperienza, con l’eccezione di Felipe Massa che è stato l’unico pilota negli ultimi due decenni ad arrivare in Ferrari ad un‘età sotto i 27 anni. Sergio Perez, membro dal 2010 al 2012, sembrava essere l’uomo del cambiamento che avrebbe spezzato questo trend di anzianità, ma è stato ritenuto ancora privo di esperienza per una promozione così ha firmato per la McLaren, trattenendosi a Woking per un solo anno. Quest’anno la Ferrari schiera la line up con la media di età più alta del Circus con Alonso, 33enne, e Raikkonen, 35enne. La media si abbasserebbe con l’arrivo del 27enne Vettel, che però non è ancora un membro effettivo della squadra e il suo tirocinio è avvenuto in altre squadre.