Olivier Quesnel sembrerebbe rappresentare un’ottima scelta. Uomo d’esperienza, con parecchie avventure motoristiche alle spalle e svariati successi, la scelta di Quesnel non è esente da alcune riserve. Quesnel fu il “generale” del semi-fallimentare piano di attacco a Le Mans da parte della Peugeot negli anni che vanno dal 2007 al 2011. Ciò che pesa di più, però, nella carriera di Quesnel, è la famosa diatriba tra lui e il “cannibale” Sebastien Loeb. Quesnel, ai tempi, difendeva a spada tratta l’allora “pulcino” di casa Citroen: Sebastien Ogier, ora campione del mondo rally ma con… una Volkswagen. Lo scontro rischiò di far allontanare il campionissimo alsaziano dalla casa francese che lo aveva scoperto e Quesnel venne giudicato colpevole di aver alimentato questo clima di guerra. Quesnel, inoltre, per sua stessa ammissione, non ha un’età che possa lasciar pensare ad un impegno a lungo termine. Ha 65 anni e non ha una gran voglia di passare chissà quanti altri anni ancora in giro per i circuiti. Lopez, però, come già scritto, ha bisogno di un uomo d’esperienza per questa situazione d’emergenza. Vedremo.