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Il clima della Malesia è uno degli argomenti più discussi durante la settimana della gara, perché le sfide da affrontare, tanto a livello meccanico quanto fisico, sono decisamente impegnative. Lorenzo Sassi, Chief Designer Power Unit, sul sito ferrari.com esprime le difficoltà che potrebbero presentarsi:
“Per quanto riguarda la power unit, Sepang sarebbe un circuito di media difficoltà, ma le alte temperature e soprattutto il livello di umidità rendono il raffreddamento dei vari componenti un fattore critico. Fortunatamente il turbo, contrariamente ai motori aspirati, ha la capacità di compensare le avverse condizioni atmosferiche, come la minor densità dell’aria, in modo da non avere impatti negativi sulla performance“.
Non meno importante è l’effetto del clima tropicale malese sui piloti, che corrono dentro uno stretto abitacolo indossando casco e tuta ignifuga: elementi che innalzano ulteriormente la temperatura che deve sopportare chi guida. In una gara come quella di Sepang un pilota può arrivare a perdere fino a quattro litri di liquidi, che solo in parte sono reintegrati con la soluzione di acqua e sali minerali a disposizione dentro la vettura.
Un’idratazione adeguata è, infatti, fondamentale affinché il pilota mantenga la lucidità e la concentrazione necessarie per portare a termine la gara.
Sebastian Vettel poi comincia a scherzare sull’incontro fatto nel box Mercedes: “Credete davvero che se fossi andato lì mi avrebbero mostrato tutto? Stavo scherzando, quando si dispone di un vantaggio non si vuole svelare nulla all’esterno. Naturalmente si può imparare dagli altri, ma la squadra è davvero in gamba e credo che rispetto allo scorso anno sia stato fatto un grande passo avanti. Ora tocca a noi confermarlo nelle prossime due gare e assicurarsi che stiamo facendo progressi. Con la vettura di quest’anno fin dal primo giorno sono soddisfatto del bilanciamento. Mi piace la macchina, si guida in maniera fluida. Dobbiamo lavorare per confermarci nella posizione in cui eravamo in Australia, idealmente un po’ più vicino a Mercedes e un po’ più avanti della Williams. Sarà molto combattuta tra noi, Williams e anche Red Bull: credo sia solo una questione di tempo ma torneranno forti.”
Anche se non traspare dal carattere del finlandese Kimi è contento della nuova monoposto:”E’ tutto l’insieme che è migliorato molto, non solo il motore, ma anche il telaio. Ma non si può quindi indicare un solo settore in cui si sono fatti progressi rispetto all’anno scorso. Tutti stanno lavorando come una vera squadra e le cose stanno andando nella direzione giusta, le persone stanno dando il massimo e facendo un buon lavoro. Come ho detto, siamo ancora agli inizi. Dobbiamo ancora lavorare sodo e migliorare, ma per come siamo partiti, finora possiamo dire di aver lavorato bene“.