A seguito delle numerose polemiche suscitate dalle indiscrezioni sul trasferimento all’estero della sede fiscale della Ferrari, a intervenire sull’argomento è stata direttamente la FCA che ha smentito i rumors che ormai si erano fatti insistenti da qualche giorno. «La stampa ha riferito di voci secondo cui la Ferrari S.p.A. avrebbe allo studio il trasferimento della propria residenza fiscale all’estero. Si tratta di voci prive di fondamento – ha sottoineato la Fiat Chrysler attraverso una nota ufficiale – Non vi è alcun piano o intenzione di trasferire all’estero la residenza fiscale di Ferrari, né alcun altro progetto di delocalizzare le attività italiane, che continueranno così ad essere soggette al regime fiscale italiano».
La Ferrari, in fin dei conti, può ritenersi tranquilla? Eppure, tra gli appassionati è ancora forte il presentimento che il Cavallino possa lasciare Maranello per seguire la strada intrapresa dalla casa madre, la Fiat Chrysler Automobiles, che dopo il battesimo dello scorso agosto ha traslocato da Torino sdoppiando il quartier generale: base legale in Olanda, ad Amsterdam e radici fiscali a Londra, con doppia quotazione sul listino di New York e sulla Borsa di Milano.